Milioni di terrestri vorrebbero viaggiare nello Spazio, ma i costi saranno esorbitanti. Gli esperti dicono che costerà più di 350.000 euro
Lo Spazio è presente nella mente umana da secoli, ma i viaggi spaziali sono cominciati solo da qualche decennio. Ma chi sono i primi esseri umani che hanno lasciato la Terra per la prima volta? Il primo essere umano a viaggiare nello Spazio, o meglio nell’orbita terrestre, fu Jurij Alekseevič Gagarin dell’Unione Sovietica nel 1961.
La prima donna, invece, fu la sovietica Valentina Tereskova nel 1963. Successivamente, arrivarono i primi astronauti americani nello Spazio e, pochi anni dopo nel 1969, partì verso la Luna la storica missione Apollo 11 con a bordo tre americani.
Quest’ultima missione portò per la prima volta nella storia due esseri umani, Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sulla superficie lunare nella zona del Mare della Tranquillità. Oggi, invece, tutto è cambiato nelle missioni spaziali, poiché sono subentrati anche i privati con le loro missioni umane e robotiche. E non solo: hanno inaugurato persino il turismo spaziale.
Viaggiare nello Spazio a 350.000 euro
La compagnia privata aerospaziale Virgin Galactic di Richard Branson, ha mandato con successo quattro persone nell’orbita terrestre, aprendo così le porte della propria navicella al turismo spaziale.
Dobbiamo ricordare che questa compagnia non è l’unica a portare i turisti nello Spazio per qualche decina di minuti, poiché c’è anche la Blue Origin di Jeff Bezos (il fondatore di Amazon). Per quanto riguarda la Virgin Galactic, il viaggio nello Spazio da turista costa circa 450.000 dollari e dura 90 minuti.
Ma come funziona la navicella spaziale turistica? In realtà, il viaggio inizia con una navicella spaziale a razzo agganciata ad un aereo. Quest’ultimo decolla e viaggia verso l’atmosfera terrestre, dopodiché mentre sta volando sgancia la navicella spaziale e la lascia precipitare nel vuoto. Pochi secondi dopo i piloti accendono il motore a razzo e partono verso lo Spazio. L’aereo, invece, ritorna sulla Terra.
In questo modo la navicella spaziale, con a bordo i piloti e i turisti, esce dalla Terra ed entra nello Spazio in microgravità. Per la precisione, la navicella della Virgin Galactic, durante il suo ultimo volo, è rimasta sospesa per tre minuti a circa 57,2 miglia di altezza dalla superficie terrestre.
Secondo gli standard della NASA e dell’aeronautica americana quando si superano i 50 miglia (80 km) di altezza, diventi automaticamente un astronauta. Ciò significa che i turisti a bordo, pagando quella somma, possono arrivare nella zona in cui si diventa astronauti, o meglio, nella zona in cui gli astronauti cominciano ad operare.