I chatbot sono oramai entrati nella nostra vita, anche se molti neanche se ne sono accorti. Ecco come funzionano e perché potrebbero rivoluzionare il nostro modo di vivere, lavorare e comunicare.
Immaginate di poter dialogare con un computer in modo naturale e intuitivo, come se fosse una persona reale. Non si tratta di fantascienza, ma della realtà dei chatbot, intelligenze artificiali che stanno pervadendo sempre più la nostra vita quotidiana. Molti di noi già dialogano con un chatbot senza saperlo. Alexa, di Amazon, è forse stato il primo chatbot giunto alla notorietà del grande pubblico. Quando parliamo con l’assistente vocale di Google, stiamo parlando con un chatbot. Molte aziende oramai usano un chatbot sul sito web per fornire le prime informazioni base ai clienti. Ma come funzionano i chatbot e come possiamo sfruttarli a nostro vantaggio consapevolmente?
I chatbot sono programmi software progettati per simulare una conversazione con un essere umano. In parole semplici, sono dei robot con cui possiamo chattare, utilizzando un linguaggio naturale, per ottenere informazioni, assistenza o svolgere diverse attività. Questi programmi software funzionano grazie all’intelligenza artificiale (AI) e al natural language processing (NLP). Queste due tecnologie permettono al computer di comprendere il linguaggio umano e di rispondere in modo appropriato.
Esistono diverse tipologie di chatbot, con differenti livelli di complessità. I più semplici si basano su regole predefinite e sono in grado di rispondere solo a un numero limitato di domande. I chatbot più avanzati, invece, utilizzano l’apprendimento automatico per migliorare le proprie capacità nel tempo, adattandosi alle diverse esigenze degli utenti. Per esempio, ChatGpt o Gemini di Google, sono chatbot avanzati in grado di dare delle risposte a domande molto complicate
Immaginiamo di voler prenotare un biglietto aereo. Invece di navigare sul sito web della compagnia aerea, potremmo utilizzare un chatbot, magari l’assistente di Google. Potremmo chiedere che ci trovi due biglietti aerei economici per una destinazione. Il chatbot ci chiederebbe la nostra destinazione, le date del viaggio e il numero di passeggeri. In base alle nostre risposte, ci proporrebbe diverse opzioni di volo tra cui scegliere. Poi potremmo chiedere di indirizzarci sul sito della compagnia per effettuare la prenotazione in modo semplice e veloce.
Una volta selezionato il volo, potremmo chiedere a un altro chatbot, che ci programmi il viaggio e ci faccia un itinerario sulle cose da vedere una volta giunto a destinazione. Potremmo chiedere di farci una vera e propria programmazione scandita ora per ora dal momento dell’atterraggio al momento del volo di ritorno.
Quello fatto è solo un esempio banale. In realtà i chatbot hanno il potenziale di rivoluzionare il nostro modo di vivere, lavorare e comunicare. Possono aiutarci a migliorare l’assistenza ai nostri clienti fornendo assistenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rispondendo alle domande in modo rapido. Possono automatizzare le attività ripetitive come la prenotazione di appuntamenti, l’inserimento di dati o la gestione di ordini. Possono essere utilizzati per creare esperienze personalizzate per ogni utente, offrendo consigli e suggerimenti in base alle sue preferenze.
Il loro utilizzo si sta allargando al campo finanziario. Presto potrebbero aiutarci nei nostri investimenti, magari aiutandoci a raddoppiare il nostro capitale.
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