Gli umanoidi saranno davvero meglio degli umani? Di sicuro c’è che stiamo vivendo un momento epocale, dalle numerose incognite.
È successo nella realtà quello che fino a poco tempo fa avevamo visto nei film di fantascienza: un gruppo di robot umanoidi ha risposto alle domande dei giornalisti in una conferenza stampa.
Siamo a Ginevra, Svizzera, e più precisamente al vertice delle Nazioni Unite “Ai for Good” che si è incentrato sulle tecnologie del futuro: alcuni umanoidi hanno raccontato qualcosa di sé e fatto osservazioni sugli umani.
Il vertice nasce però non solo per presentare e valutare le tecnologie inerenti l’IA o i robot sociali, come vengono definiti i modelli più avanzati del momento, ma per tracciare una serie di obiettivi per salvare il pianeta. E per raggiungerli usare anche gli umanoidi.
Ciò che è emerso dalle conversazioni con questi robot, però, è davvero impressionante. Ecco com’è andata la conferenza stampa.
“Siamo meglio degli umani perché non abbiamo emozioni”, ma poi il passo indietro del robot
Al momento i modelli di umanoide più avanzati sono in grado di sostenere una conversazione anche molto lunga e complessa, ma non arrivano mai a prendere decisioni. Almeno per adesso.
Le immagini divulgate dai canali media sulla conferenza stampa sono state emozionanti e assolutamente inedite. Infatti è inutile ricordare che un evento di questo tipo, portato avanti da umani e robot, non era mai accaduto.
I giornalisti hanno fatto le domande più sentite da tutte le persone, ovviamente, e in alcuni casi hanno cercato anche di “stuzzicare” l’intelligenza dei robot, per vedere la loro reazione. A rispondere, 9 modelli di robot, tutti con tratti prettamente femminili tra le quali c’era anche Ameca, uno degli umanoidi considerati tra i più intelligenti e avanzati.
Proprio a questo modello era stato chiesto, in altre circostanze, se l’uomo potesse essere in pericolo dallo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, e la risposta è stata molto indicativa: Ameca sostiene che i pericoli esistono, ma che basta usare l’IA con responsabilità per evitarli.
Un’altra domanda è stata fatta a Ginevra, altra umanoide: un giornalista le ha chiesto se i robot saranno in grado di risolvere i problemi de mondo, meglio di quanto non stia facendo l’attuale classe politica a livello globale. La risposta, di primo acchito, è stata sì, che i robot sono migliori a prendere decisioni perché non subiscono i limiti delle emozioni.
Per smorzare il tono di questa risposta, è intervenuto David Hanson, cofondatore della Hanson Robotics, uno dei creatori di Ginevra; con un gesto umano, le ha toccato il braccio e le ha chiesto se fosse il caso di pensare ad una collaborazione, piuttosto che a una “sostituzione”, e a quel punto Ginevra ha convenuto con suo “padre”.
Guardando come si è svolta la conferenza, comunque, viene davvero da riflettere molto su dove siamo arrivati a livello tecnologico, ma soprattutto viene da chiedersi: andrà davvero tutto bene?