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Nei prossimi anni ci difenderemo dal caldo grazie ai robot: l’invenzione è una svolta

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Floriana Vitiello

E se ti dicessimo che nei prossimi anni ci difenderemo dal caldo grazie ai robot? Un robot sudato può aiutare gli esseri umani.

Cosa succede al corpo quando un essere umano subisce un colpo di calore? Come possiamo proteggerci in un pianeta che si riscalda? Per rispondere a queste “scottanti” domande, i ricercatori dell’Arizona hanno schierato un robot in grado di respirare, tremare e sudare.

come ci daranno una mano i robot
mano umana e mano robot – l’intellettualedissidente.it

La capitale dello Stato del sud-ovest, Phoenix, sta attualmente subendo la sua ondata di caldo più lunga della storia: venerdì, la colonnina di mercurio ha superato i 110 gradi Fahrenheit (43 gradi centigradi) per il ventiduesimo giorno consecutivo, una minacciosa dimostrazione di ciò che accadrà al mondo, a causa del cambiamento climatico.

Per gli esseri umani, questo calore rappresenta una minaccia potenzialmente letale, ancora non del tutto compresa. Ma per ANDI, un robot umanoide unico nel suo genere all’Arizona State University, è una bella giornata all’aperto.

“È il primo manichino termico da esterno al mondo, che possiamo portare regolarmente all’aperto e misurare la quantità di calore che riceve dall’ambiente”, ha affermato il professore di ingegneria meccanica Konrad Rykaczewski.

Ma esattamente in che modo ANDI ci aiuterà a combattere il problema delle estati torride?

Stop al caldo grazie ai robot: come potrà aiutarci ANDI

ANDI permette agli scienziati di misurare sperimentalmente come una persona umana risponde al clima estremo, senza mettere a rischio le persone stesse.

A prima vista, ANDI – che sta per Advanced Newton Dynamic Instrument – assomiglia a un semplice manichino per crash test.

ci difenderemo dal caldo grazie ai robot: incredibile studio
Caldo? Ci aiuteranno i robot – l’Intellettualedissidente.it

Ma la sua pelle epossidica/fibra di carbonio nasconde un tesoro di tecnologia, come una rete di sensori collegati che valutano il calore diffuso attraverso il corpo.

ANDI ha anche un sistema di raffreddamento interno e pori che gli permettono di respirare e sudare. Ci sono 35 zone termiche indipendenti e, come gli umani, il robot, la cui costruzione è costata più di mezzo milione di dollari, suda di più dalla schiena.

Finora esistevano solo una decina di manichini di questo tipo e nessuno di loro poteva avventurarsi all’aperto. Venivano utilizzate principalmente dai produttori di attrezzature sportive per testare il loro abbigliamento tecnico nelle camere termiche.

I ricercatori sperano che il robot fornisca una migliore comprensione dell’ipertermia, ovvero quando un corpo si surriscalda. Si tratta di una condizione che sta minacciando una percentuale crescente della popolazione mondiale a causa del riscaldamento globale.

Gli effetti del calore sul corpo umano non sono ancora del tutto compresi. ANDI offre ai ricercatori la possibilità di capire.

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