La Francia si è scagliata contro le onde elettromagnetiche prodotte dai cellulari. Ma fanno davvero male al nostro organismo? Scopriamolo insieme.
Sono circa 7,3 miliardi i cellulari usati nel mondo. Dalla loro invenzione, i cellulari hanno cambiato il modo di comunicare. Se prima per raggiungere un nostro caro occorreva avere un telefono fisso, usare una cabina telefonica per strada o un telefono di un esercizio commerciale, adesso siamo raggiungibili in qualsiasi momento e a qualsiasi ora.
Si sono accorciate le distanze dello spazio e del tempo e siamo entrati in una società dove la comunicazione è fondamentale. Basta infatti prendere il nostro smartphone e in tre secondi abbiamo inviato un messaggio.
È difficile al giorno d’oggi non avere un cellulare, che sia un modello più tecnologico o uno un po’ più datato. Ma sapevi che tutti i cellulari emettono radiazioni elettromagnetiche (nelle radiofrequenze 800-2600 MHz)? Grazie all’indice SAR (Specific Absorption Rate) che misura la quantità di radiazioni assorbite dal corpo è possibile stabilire quali dispositivi emettono meno onde elettromagnetiche. L’Unione Europea ha fissato un limite di 2 W/kg per le emissioni dei cellulari per evitare qualsiasi effetto termico sul cranio e di 4 W/kg se tenuto in mano o a contatto con il nostro corpo (quando abbiamo il cellulare in tasca).
In questi giorni si sta di nuovo parlando di onde elettromagnetiche prodotte dai cellulari a seguito di quanto deciso dalla Francia. Il 12 settembre, l’Agenzia Francese delle Frequenze (ANFR) ha ritirato iPhone 12 dal mercato, a suo dire perché le emissioni di onde radio erano superiori rispetto quelle consentite dalla UE. In particolare è stato rilevato uno sforamento di 5,74 watt per chilogrammo per quanto riguarda il valore a contatto con il nostro corpo. Il modello di iphone è così finito sotto accusa.
Ma le onde provocano realmente danni per la salute dell’uomo? Non ci sono studi o evidenze scientifiche che dimostrano una relazione tra le onde elettromagnetiche emesse dai cellulari e alcune malattie. Le onde elettromagnetiche sono considerate cangeroni di tipo B2, cioè possibilmente cancerogene non essendo dimostrata una relazione di causa-effetto. Le radiazioni emesse sono onde radio, non ionizzanti, e come ribadito da diversi esperti non ci sono prove sufficienti a dimostrare un’incidenza di cancro.
La Francia ha trasformato i valori consigliati dall’Ue in legge e per questo ha ritirato dal commercio il modello di iPhone perché dalle loro ricerche è stato superato. In Italia questo valore non è una legge, quindi nel nostro paese non è stato ritirato. Questo non vuol dire che dobbiamo buttare il nostro cellulare perché questo valore è raccomandato dall’Ue e messo ad un livello molto più basso rispetto ad un valore che potrebbe dare problemi. Il consiglio è quello di non creare allarmismi e farsi prendere dal panico ma usare il cellulare in modo corretto magari usando gli auricolari.
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