L’IA torna protagonista di una storia incredibile, con dei lavoratori che sono stati clonati: assunti e licenziati il giorno dopo.
Continua ad essere un argomento di dibattito pubblico l’intelligenza artificiale con dei lavoratori che sarebbero stati clonati da questa nuova tecnologia. La vicenda appare raccapricciante visto che questo è successo in un giorno, con i dipendenti che sarebbero stati assunti e subito dopo licenziati: andiamo a vedere i dettagli di tutta la storia.
L’intelligenza artificiale continua ad essere un topic caldissimo. Negli ultimi mesi abbiamo visto come questa sia diventata la tecnologia del futuro grazie al successo incredibile che ha avuto ChatGPT al suo lancio. Infatti la chatbot di OpenAI ha stupito tutti mostrandosi potentissima già nella sua versione Beta e attirando l’interesse di Microsoft. L’azienda di Redmond l’ha voluta acquisire per 9 miliardi di dollari, accorpandola al suo motore di ricerca Bing. Sono in tanti però che hanno chiesto lo stop allo sviluppo. Infatti nei mesi scorsi abbiamo visto come anche Elon Musk abbia chiesto di interrompere lo sviluppo.
Intanto però Open AI ha lanciato anche GPT4, la versione a pagamento e aggiornata. Eppure dal mondo arrivano notizie preoccupanti e storie che sembrano spaventare gli esseri umani che rischiano di rimanere senza lavoro. Questo è proprio quello che è successo ad Hollywood con attori e scrittori in sciopero a causa dell’uso dell’intelligenza artificiale. Alcuni dipendenti sarebbero stati assunti e licenziati dopo un giorno, con le aziende che hanno avuto il tempo di clonarli con l’IA, andiamo quindi a vedere che cos’è successo.
Lavoratori clonati dall’IA, assunti e licenziati dopo un giorno: cos’è successo
Adesso contro l’intelligenza artificiale ci sarebbero anche attori e scrittori di Hollywood e tutto questo a causa di alcuni produttori. Infatti per risparmiare sui costi di produzione questi vorrebbero creare copie digitali degli attori andando a pagarli per un solo giorno e poi utilizzando la loro faccia per l’eternità, una proposta che ha lasciato tutti a bocca aperta. Ci ha pensato Duncan Crabtree-Ireland a rivelare il piano diabolico, ma al momento non è arrivata ancora la risposta dei produttori.
Un gruppo avrebbe smentito il tutto alla CNBC, anche se l’intelligenza artificiale è già stata utilizzata per alcuni film in uscita come “Captain America: Brave New World” e “The Residence” di Netflix. Al momento però si tratterebbe di attori che recitano come comparse che sono stati scannerizzati e pagati per un solo giorno. Il problema è che poi i produttori si terrebbero i diritti della loro immagine in eterno. Questo è successo già in The Congress, film disponibile su Amazon Prime.
Così facendo però anche una stella del cinema potrebbe diventare una star, con la casa cinematografica che usa la sua immagine che non dovrebbe pagare nulla, visto che la sua replica digitale costerebbe poco o nulla. Tutti i sindacati, ad oggi, sono contrari a questa proposta. Infatti la loro richiesta è che l’uso di immagini e voci digitalizzate siano vincolate ad un contratto specifico. Intanto Hollywood è in sciopero, con gli attori pronti a schierarsi contro i produttori intenti a mettere in campo questa pratica.