Gmail è Google, il Mac appartiene a Apple: sulla carta, un bel problema. Ma anche nel mondo tech grazie alle app, gli opposti si attraggono.
La dicotomia per eccellenza del mondo tech per anni è stata un bel problema, e tutt’ora può costituire un ostacolo insormontabile, figlio degli appassionati dei prodotti Apple e chi non può (o non vuole) fare a meno dei dispositivi del Robottino Verde.
Alcuni hanno risolto tutto con un rimedio efficace sì ma riduttivo: comprando e facendo uso solo dei dispositivo “a marchio” Apple, oppure Google, tanto fa lo stesso. Affidarsi a un ecosistema è una soluzione sì, ma si perdono le peculiarità di questo o di quel sistema operativo. Perché checché se ne dica, Apple è migliore di Android in certi campi, e viceversa.
Anche in questa era, un po’ tech un po’ smart, nella scienza come spesso nella vita di tutti i giorni, gli opposti si attraggono: hai un iMac ma usi la casella di posta numero uno al mondo? Niente panico, nessun problema. Ci viene in soccorso la solita “crocerossina”, identificabile in un’applicazione ad hoc.
Si chiama Mimestream e ha uno slogan tanto azzeccato quanto esplicativo, sintetico, biunivoco e trasversale: creato per Mac e ottimizzato per gmail. Mimestream combina la potenza di macOS con le funzionalità avanzate di Gmail, per un nuovo tipo di client di posta elettronica che ti consente di spostarti facilmente tra le tue email.
L’app di posta elettronica per Mac è appena uscita da una beta durata anni, creata da un piccolo team guidato da Neil Jhaveri, fa quasi tutto ciò che fa Gmail: funziona esattamente come Gmail, grazie in primis uso massiccio dell’API di Gmail per tutto, dal recupero della posta alla ricerca. Mimestream non è realmente un’app di posta elettronica perché non fa IMAP e POP3, non si affida allo standard delle app di posta elettronica.
È un’app Gmail, con tutto ciò che ne consegue. Non supporta ancora Outlook o altri provider di posta elettronica perché Jhaveri e il suo team sono stati così concentrati sulla creazione di un modo migliore per fare Gmail. Invece di tutte le barre laterali, le schede, gli annunci e i suggerimenti di risposta automatica, Mimestream ti dà solo la tua email.
La tua casella di posta a sinistra, il tuo messaggio aperto a destra. Sembra più Apple Mail che Gmail. È veloce, pulita, non sarà il massimo dell’estetica, ma in fondo non è detto che l’abito faccia il monaco, l’importante in un mondo che va sempre più veloce, che funzioni. Correttamente e velocemente. Qualità che Mimestream possiede entrambe.
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