Dopo un anno di lavori sono finalmente state introdotte le nuove norme relative al parental control per proteggere i minori dai pericoli del web.
Si è trattato di un’operazione complessa e su grande scala, che ha coinvolto un importante numero di soggetti, sia in campo istituzionale nel settore dei fornitori di servizi telefonici.
L’obiettivo dell’AGCOM, in collaborazione con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e il Consiglio nazionale degli utenti, era quella di prevenire che i minori entrassero in contatto con contenuti digitali riguardanti tematiche inappropriate rispetto alla loro età .
Le norme del nuovo parental control
Per evitare che i minori possano accedere a contenuti e siti internet inadatti e pericolosi, si è deciso di applicare restrizioni a 8 categorie di siti. Nello specifico si tratta di piattaforme per adulti, gioco d’azzardo e scommesse e per rendere anonime le proprie attività sulla rete; inoltre sono compresi contenuti relativi ad armi, violenza, odio e discriminazione, pratiche pericolose e sette religiose.
Tali siti e contenuti verranno inabilitati sui dispositivi utilizzati dai minori direttamente dai provider telefonici. Cioè dalle aziende di telefonia che forniscono servizi Internet. Ciò sarà possibile intestando ai propri figli una carta SIM appena acquistata. Questa verrà quindi “bloccata” a priori e i dispositivi in cui viene inserita non potranno accedere ai contenuti proibiti. Nemmeno digitando direttamente l’indirizzo di un sito.
Naturalmente il blocco della SIM potrà essere rimosso da un genitore del minore nel momento in cui questo diventi maggiorenne, senza la necessità di cambiarle numero di telefono al compimento della maggiore età . Le nuove norme, entrate in vigore alla fine dello scorso novembre, sanciscono anche che tutti i software per il parental control devono essere sempre gratuiti.
Così da poter dare a tutti gli utenti, a prescindere dal loro reddito, la possibilità di esercitare un controllo efficace sulla navigazione dei propri figli. Questi software di sicurezza consentono in genere di bloccare l’accesso a determinati siti oppure a determinate categorie di piattaforme che pubblicano contenuti ritenuti non idonei ai minori.
Oltre a ciò, si stabilisce che tutti i software per il parental control debbano essere semplici, chiari e di facile utilizzo. Sempre allo scopo di consentire a ogni tipo di utente di impiegarli correttamente. Infine, gli Internet service provider saranno tenuti a pubblicare sui propri siti ufficiali delle accurate indicazioni per l’utilizzo dei software in questione.