Massima allerta per una nuova truffa telefonica. Questa volta ti rubano tutti i soldi: ecco come fanno e come puoi proteggerti
Il cellulare, soprattutto da quando è diventato smartphone e quindi con l’accesso a internet, è uno strumento di cui nessuno potrebbe più fare a meno.
Sono infiniti i ruoli che svolge e spesso non ci rendiamo conto di quanto lo usiamo, non solo per il tempo libero e per i social network ma anche per lavoro, come navigatore satellitare, come computer o come televisione: è davvero l’estensione del braccio, ma con milioni di potenzialità in più. Anche i malintenzionati, però, possono sfruttare queste sue risorse e approfittarne per tessere trappole sempre più sofisticate: ecco una delle ultime truffe.
Ebbene sì, se una volta le truffe avvenivano casa per casa, mediante la posta o mediante finti venditori per strada, oggi invece si muovono anch’esse in internet, campo che offre loro molteplici vantaggi, tra cui il completo anonimato e la possibilità di celarsi dietro a un nickname. Nelle ultime ore, si è diffusa una nuova truffa che si chiama “shoulder sharf”: scopri di cosa si tratta e come puoi difenderti, perché a rischio ci sono tutti i tuoi soldi.
Per quanto stiamo diventando tutti più attenti anche in merito alle truffe telefoniche, i malviventi sono sempre più furbi di noi e si ingegnano in trappole sempre più sofisticate. L’ultima, ad esempio, consiste nel rubare il telefono al malcapitato dopo un’attenta analisi precedente, finalizzata alla scoperta del suo PIN: in questo modo, una volta che il dispositivo è nelle mani dei ladri, possono accedere a qualsiasi cosa.
Il sovrintendente investigativo John Roch, a capo del team che a Londra si occupa di Economic Crime, ha detto alla BCC che, sebbene si tratti solo di telefoni, se li si usa e li si estrae dalla tasca o dalla borsa senza le giuste protezioni sono mezzi per accedere a moltissimi soldi. Il meccanismo d’azione è facile da intuire: i malviventi si mettono alle spalle della vittima, la spiano finché non scoprono il PIN e a questo punto rubano il dispositivo.
A questo punto, possono sbloccarlo e con lo stesso codice provano ad entrare in tutte le app dello smartphone, quelle bancarie comprese. Avendo accesso anche al blocco note e alla rubrica, possono anche andare a controllare se la persona ha salvato le password da qualche parte: il potenziale danno è devastante per le vittime, poiché nel giro di pochissimo tempo i malviventi possono svuotare un intero conto corrente.
Per evitare di incorrere in questa situazione, gli esperti consigliano di evitare di tenere le app sul telefono che si usa tutti i giorni ma, nel caso fosse necessario, suggeriscono di aumentare il livello di sicurezza, aggiungendo come criterio d’accesso il riconoscimento del volto o l’impronta digitale. Inoltre, mai salvare le proprie credenziali d’accesso sullo smartphone, né sul blocco note né in rubrica: la mente è il posto più sicuro.
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