Passi da gigante nella tecnologia dei caricabatterie per gli smartphone: arrivano quelli pieghevoli e a luce solare. Ecco in cosa consistono
Da quando i cellulari sono entrati a far parte delle nostre vite, inevitabilmente siamo diventati schiavi dei caricabatterie. Per quanto uno smartphone possa essere nuovo e la sua batteria durevole nel tempo, prima o poi si ha bisogno di metterla in carica e per questo serve inevitabilmente una presa di corrente e un cavo adeguato. Non sempre è però possibile avere questi beni a disposizione: ecco quali sono le novità in ambito tecnologico, per ricaricare il cellulare.
Immaginiamoci in vacanza, in riva al mare. Il cellulare si è scaricato e ci serve per una chiamata di lavoro o, più semplicemente, vogliamo averlo acceso e funzionante. Tornare a casa per attaccarlo alla corrente è fuori discussione, così come chiedere al bar di poter usare una loro presa. Con i nuovissimi caricatori a energia solare, però, non avrete più di questi problemi.
Caricare il cellulare con la luce del sole: la novità incredibile
Prodotto dalla start up Sego Innovations, questo caricabatterie portatile è dotato di un piccolo pannello solare ed è completamente pieghevole, così da diventare piccolo e maneggevole. Dotato di celle solari monocristalline SunPower, garantisce fino a 25 watt di carica ed ha una struttura che lo rende in grado di resistere alle alte temperature e al calore del sole.
Per caricare interamente la batteria di uno smartphone moderno, questo caricabatterie a luce solare ci impiega circa 2 ore; per un tablet, invece, il tempo si allunga sulle 4 ore.
Secondo le ultime novità dell’azienda, proprio in questi mesi i suoi dipendenti stanno eseguendo gli ultimi test con l’obiettivo di mettere in vendita questi caricatori per maggio 2024. L’azienda, inoltre, sta già progettando dei caricatori con la stessa tecnologia anche per la ricarica di computer e dispositivi di questa grandezza: il progetto è quello di favorire sempre di più le fonti energetiche rinnovabili, le quali consentono non solo di auto prodursi la propria energia ma anche di liberarsi dalla dipendenza delle prese di corrente. Sei curioso di provarlo? Devi aspettare ancora un anno!