Quando il tradimento del coniuge si trasforma in un reato? Quali sono i rischi che si corrono da un punto di vista penale? Ecco le risposte.
Nel momento in cui una coppia sceglie di sposarsi, si è convinti che il matrimonio sarà molto solido e duraturo. Purtroppo però la verità è che le cose non sempre vanno bene e che quindi è possibile che uno dei due coniugi tradisca l’altro, oppure che entrambi lo facciano.
Da sempre si tratta di una problematica che viene affrontata nel medesimo modo, sia quando il tradimento viene commesso da un uomo che da una donna. Ma vediamo quindi quali sono le conseguenze dell’infedeltà e in che modo può essere dimostrata in tribunale.
Le cause del tradimento di fronte ad un tribunale
Quando si parla di tradimento, si fa riferimento all’assenza di fedeltà sessuale, sentimentale o affettiva all’interno di un rapporto di coppia. L’infedeltà coniugale nel diritto Italiano viene disciplinata negli articoli 559 e 560 del Codice Penale. Il tradimento risulta essere una violazione dei doveri fondamentali del matrimonio che il Codice Civile va ad imporre.
Da tale affermazione derivano diverse conseguenze. La prima sta nel fatto che il tradimento, visto come comportamento vietato da un punto di vista legale, si presenta soltanto tra coppie sposate. Infatti, non vi è nessun effetto legale se questo si presenta in coppie di fidanzati o di conviventi. La seconda invece sta nel fatto che la fedeltà risulta essere un dovere civilistico e, quindi, in caso di tradimento non vi sono sanzioni penali.
L’infedeltà va a determinare la possibilità di chiedere prima la separazione e poi il divorzio. Nel caso in cui si abbia intenzione di ottenere uno dei due, non bisogna dimostrare la colpa né della moglie nel del marito. In questo caso i due coniugi hanno la possibilità di dar vita ad una procedura concordata andando a basarsi su condizioni economiche decise insieme. Tutto ciò farà in modo che il giudizio sarà molto più veloce e che quindi possa essere più facile ottenere il divorzio.
Ma se moglie e marito non riescono a trovare un accordo, sarà necessario dare inizio ad una causa. Nel corso del giudizio il coniuge tradito, andando a dimostrare l’infedeltà dell’altro, non ha la possibilità di ottenere l’imputazione di responsabilità e dunque l’accertamento e la seguente dichiarazione redditizia in cui si stabilisce che il matrimonio è terminato a causa dell’adulterio. A seguito di questa pronuncia, ne derivano sanzioni di carattere economico insieme a due conseguenze:
- Il coniuge infedele non ha la possibilità di richiedere l’assegno di mantenimento;
- Il coniuge infedele non sarà erede dell’ex nel caso in cui quest’ultimo muoia prima del divorzio.