Le ferie nel nostro Paese sono un diritto di rango costituzionale. Ma a quanto ammontano i giorni previsti per i lavoratori italiani?
In Italia, il diritto alle ferie è un tema garantito dalla Costituzione, centrale per i lavoratori che cercano un giusto equilibrio tra vita professionale e personale. Secondo la legislazione, i dipendenti hanno diritto ad un periodo di riposo annuale retribuito. Ma quante ferie spettano loro effettivamente?
Innanzitutto, è fondamentale sottolineare che il numero di giorni di ferie varia in base a diversi fattori, come il settore di impiego, il contratto collettivo di lavoro e la categoria professionale. È importante notare che la legge considera i sabati come giorni lavorativi solo se effettivamente si è impegnati in attività. Quindi, in caso contrario, non vengono contati come giorni di ferie.
I festivi nazionali e regionali, d’altra parte, sono considerati automaticamente come giorni di riposo e non vengono detratti dal numero totale di ferie. In alcuni settori, come il commercio e il turismo, i contratti collettivi possono prevedere un aumento del numero di giorni feriali rispetto a quanto stabilito dalla legge. D’altra parte, alcune categorie professionali possono avere accordi specifici che riducono la quantità di giorni di ferie.
Un elemento importante da considerare è che queste ultime possono essere suddivise in periodi anche più brevi, purché ci sia un accordo tra il datore di lavoro e il dipendente. Questo favorisce la flessibilità e consente ai lavoratori di adattare le loro pause alle esigenze personali.
Di quanti giorni di ferie si può godere in un anno
Preliminarmente va detto che le ferie sono irrinunciabili. Per essere concreti: non si possono declinare chiedendo un ulteriore riconoscimento economico. Insomma, vanno godute. Dal nostro ragionamento escluderemo contratti collettivi che possono includere periodi di ferie più lunghi. Parliamo in termini generali (che poi sono quelli maggioritari).
Tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto ad almeno 4 settimane di ferie all’anno, di cui due settimane delle quali godere entro il 31 dicembre dello stesso in cui sono maturate. Il dipendente, se lo chiede, ha la possibilità di consumare tali giorni in modo ininterrotto e continuativo. E altre due settimane entro 18 mesi dalla fine dell’anno in cui sono maturate. In questo caso l’azienda può concederle in modo frazionato.
Un dipendente con contratto full time, dunque, accumula 2,16 giorni di ferie ogni mese. A patto che il lavoratore si impegni per almeno 15 giorni nell’arco del mese. Le ferie maturano regolarmente non solo nei giorni di lavoro effettivo, ma anche durante i permessi retribuiti e le altre assenze legalmente riconosciute. Mentre non maturano per assenze dovute a scioperi, aspettativa non retribuita, astensione facoltativa per maternità e astensione per malattia del bambino.