Nel passaggio dall’assegno dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione tante famiglie si sono trovate con la brutta sorpresa di ricevere un sussidio nettamente inferiore a quello precedente.
Ed è un serio problema per chi era abituato a prendere 800, 900 o 1000 euro al mese con il Reddito di Cittadinanza ed oggi prende solo 500 euro di Assegno di Inclusione. Se anche tu prendi poco di assegno di inclusione dovresti iniziare a verificare la situazione del tuo nucleo familiare per capire il da farsi e per cercare di arrivare a percepire cifre più accettabili.
Fino al 31 dicembre 2023 i cittadini italiani e le famiglie in condizioni di povertà o prossime alla povertà, hanno ricevuto un valido aiuto dallo Stato che prendeva il nome di Reddito di Cittadinanza. Con il 2024 invece ecco che è entrato in scena l’Assegno di Inclusione. A dire il vero le misure entrate in vigore al posto del Reddito di Cittadinanza sono due. Perché c’è anche il Supporto alla Formazione al Lavoro. Due sussidi nuovi al posto di uno, perché la platea dei cosiddetti poveri è stata suddivisa in due categorie. Da un lato ci sono i soggetti attivabili e quindi occupabili al lavoro.
Persone che hanno un’età compresa tra i 18 ed i 59 anni E senza alcuna problematica di natura fisica. Dall’altra parte invece ci sono i soggetti con un’età superiore a 60 anni, inferiore a 18 anni, con problematiche di invalidità o con carichi di cura sia per i familiari che per se stessi. Praticamente da un lato ci sono quelli che possono prendere l’Assegno di Inclusione e dall’altro lato ci sono quelli che invece possono prendere il Supporto Formazione e Lavoro.
Una famiglia composta tutta da soggetti con 60 anni di età già compiuti, minorenni e invalidi (o presi in carico dai servizi sociosanitari) non può che prendere l’Assegno di Inclusione. E per tutti i componenti il nucleo familiare. L’Assegno verrà calcolato in base alla relativa scala di equivalenza per tutte le persone del nucleo familiare. Si parte da 500 euro come importo base e si aumenta in base al numero dei componenti la famiglia e ad eventuali problemi al loro interno.
Le famiglie composte tutte dai cosiddetti attivabili, non possono chiedere l’Assegno di Inclusione, ma il Supporto Formazione e Lavoro. E prenderanno 350 euro a soggetto per 12 mesi frequentando e partecipando ai corsi e alle iniziative dei centri per l’impiego. Le famiglie miste, composte sia da soggetti che rientrano nell’una e nell’altra misura, possono richiederle entrambe e prenderle tutte e due. Così una famiglia composta da un genitore di 60 anni e due figli di 40 anni, il primo prenderà 500 euro, gli altri due 350 euro a testa. Se prendi poco di assegno di inclusione, vuol dire che dovresti chiedere pure il Supporto Formazione e Lavoro.
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