Il requisito del reddito è una delle cose fondamentali quando si parla di prestazioni assistenziali erogate dall’INPS. E non ci riferiamo al vecchio Reddito di Cittadinanza o al nuovo Assegno di inclusione.
Facciamo riferimento anche a prestazioni per invalidità, che a molti potrebbero sembrare intoccabili e che invece possono essere perse in determinate circostanze. Dal momento che parliamo di prestazioni scollegate dai contributi versati è inevitabile che si corrono dei rischi nel momento in cui viene meno qualche che precedentemente è stato utile a prendere la prestazione.
Ci sono alcune prestazioni erogate dall’INPS che sono assoggettate a particolari redditi che vanno considerati. Tutti i soggetti con invalidità, sia totale che parziale, che prendono alcune prestazioni di invalidità civile, possono essere assoggettati a questi vincoli. L’ultima comunicazione INPS ufficiale da questo punto di vista è il messaggio del 18 luglio 2023 che ha corretto quello precedente del 2022. Alcune prestazioni di invalidità civile sono riconosciute e continuano ad essere erogate, solo in presenza di precisi requisiti reddituali. Quindi, oltre che per prendere il trattamento, questi requisiti sono necessari per continuare a prenderlo. Ed in base ad un limite fissato annualmente e collegato agli indici ISTAT.
Naturalmente non ci sono vincoli per prestazioni quali quelle provenienti dalla Legge 508 del 1988, cioè l’indennità di comunicazione e l’indennità speciale. E niente collegamento ai redditi per l’indennità di accompagnamento come previsto dalla Legge 18 del 1980. Invece ci sono prestazioni che, al superare delle soglie reddituali, vengono perse. In genere nel 2024 non si devono superare i 19.461,12 euro per richiedere o prendere gli oltre 330 euro di pensione per invalidi civili, pensione sordomuti, ciechi totali o parziali: Per l’indennità mensile di frequenza minori la soglia di reddito da non superare è 5.725,46 euro.
Nella determinazione del reddito concorrono tutti i redditi assoggettati ai fini IRPEF compresi terreni e fabbricati ad esclusione della casa di abitazione del nucleo familiare. Naturalmente sono da escludere nel calcolo del reddito quelli che derivano dalla stessa misura percepita per invalidità. Il reddito per queste prestazioni è importante per godere anche di alcune maggiorazioni. Per esempio, la pensione di invalidità civile al 100% può arrivare anche ad un importo di 401,72 euro nel 2024. Ma solo se l’interessato (l’invalido, ndr), non supera 9.555,65 euro. Nel caso di soggetto coniugato, si prendono in considerazione anche i redditi del coniuge. E nello specifico non bisogna superare 16.502,98 euro di reddito coniugale.
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