Il Consiglio dei ministri dovrà dare seguito a quanto già da tempo si diceva. Tra le misure a sostegno degli anziani, un nuovo Bonus da 850 euro al mese. Una misura che, come vedremo adesso, si rivolge solo ad una platea ristretta. Ma è una misura davvero allettante per come è stata concepita.
Il Consiglio dei ministri dovrà partorire il decreto attuativo che lancerà questa nuova e straordinaria misura a sostegno di una popolazione sempre più in aumento. Ma di cosa si tratta e come funziona questa misura?
Lo hanno già ribattezzato Bonus Anziani e si tratta di una delle misure che rientrano nella riforma sull’assistenza agli anziani che viene finanziata coi fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Parliamo di una nuova prestazione appannaggio di anziani sopra gli 80 anni di età e con problemi di invalidità e non autosufficienza. Infatti, la platea di riferimento al momento riguarda solo i soggetti con quella età e con l’assegno di accompagnamento già in corso di fruizione. In parole povere, chi già prende l’indennità di accompagnamento ed ha una età pari o superiore a 80 anni può fruire di questo nuovo strumento da 850 euro al mese. Niente soldi in contanti però, perché al contrario dell’indennità di accompagnamento che eroga 531 euro al mese liberamente spendibili e incassabili, la nuova indennità sarà di diversa natura. Infatti, gli 850 euro al mese dovranno essere spesi per pagare una badante o per sfruttare i servizi di assistenza di associazioni, cooperative e strutture adibite a questo genere di prestazioni assistenziali.
Sono circa 25.000 i soggetti che oggi dovrebbero avere le caratteristiche per prendere questa indennità. Anche perché non basta la giusta età e non basta essere dentro il perimetro dei beneficiari dell’indennità di accompagnamento. Serve anche avere un ISEE al di sotto dei 6.000 euro. Ricapitolando, per gli anziani presto 850 euro di Bonus aggiuntivo e cumulabile con le altre prestazioni già percepite.
La misura ha 500 milioni di dotazioni per il biennio 2025-2026. Infatti, le prime erogazioni scatteranno dal primo gennaio prossimo. Nel dettaglio di questo nuovo Bonus c’è anche il fatto che, contrariamente all’Indennità di Accompagnamento, il Bonus deve essere necessariamente speso. Infatti, se non si utilizza si corre il rischio della decadenza dal beneficio. In quel caso, al pensionato che ha percepito la sua pensione, l’indennità di accompagnamento ed anche questo Bonus, resterebbero solo le prime due misure, venendo meno la terza.
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