Se c’è una cosa che appare praticamente certa è che per andare in pensione senza alcun limite anagrafico da completare, le misure sono solo due. Una è la pensione anticipata ordinaria, per la quale servono almeno 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di versamenti per le donne.
Per anticipare la pensione le strade alternative non mancano. Per anticipare le pensioni prima dei 67 anni, anche 36 anni di versamenti a volte sono più che sufficienti.
Per esempio, dal momento che per Opzione Donna e per lo scivolo usuranti bastano 35 anni di contributi, chi ne accumula 36 ha il diritto di uscire dal lavoro. Ma solo se rispetta le altre condizioni previste. E 36 anni di contributi per lo scivolo usuranti sono un vantaggio. Perché la misura ai 35 anni di versamenti previsti ed ai 61 anni e 7 mesi di età prescritti, aggiunge il completamento di Quota 97,6. Una quota che per chi ha 35 anni esatti di contributi, si raggiungerebbe solo superando i 62 anni di età, mentre per chi ha maturato 36 anni, bastano 61 anni e 7 mesi. Licenziate o alle prese con aziende in crisi, oppure invalide o caregivers, con 36 anni di contributi possono andare in pensione con opzione donna. Si può uscire solo se al 31 dicembre 2023 sono stati raggiunti i 58, 59 o 60 anni di età in base ai figli avuti.
Chi svolge un lavoro gravoso (da non confondere con il lavoro usurante), 36 anni di contributi danno diritto alla pensione con l’APE sociale. Servono però anche 63 anni e 5 mesi di età. Per i lavori gravosi non si può andare in pensione con l’APE sociale se non si raggiungono i 36 anni di contributi. Ma con questa carriera, sempre con l’APE sociale si può andare in pensione anche in qualità di caregivers che da almeno 6 mesi assistono un parente stretto disabile con cui convivono. Oppure in qualità di disoccupati senza più la NASPI o come invalidi al 74% almeno. Infine, 36 anni di contributi possono essere sufficienti anche per una particolare misura che riguarda specifici disabili. parliamo della pensione di vecchiaia con invalidità pensionabile almeno all’80%. Per questa misura bastano 20 anni di contributi ed una età per le donne pari almeno a 56 anni, mentre per gli uomini pari almeno a 61 anni.
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