L’ADI, acronimo di Assegno di Inclusione è arrivato al suo terzo mese di beneficio. Ma solo per quelli che hanno presentato la domanda già lo scorso dicembre, entro il 7 gennaio, o entro la fine del mese di gennaio.
Date variabili ma che, come vedremo, hanno portato ad un allineamento del beneficio per tutti coloro che hanno presentato domanda prima di febbraio. Infatti, per chi ha presentato domanda a febbraio, la prima mensilità arrivata a marzo sarà anche l’unica fino ad aprile. Niente ricarica Assegno di Inclusione il 26 marzo quindi, e adesso vedremo perché.
Ecco come è partito l’Assegno di Inclusione in questo 2024
Le domande di Assegno di Inclusione sono partite il 18 dicembre. Chi ha presentato la domanda entro il 7 gennaio, ha ricevuto il 26 gennaio il primo pagamento. A febbraio ha ricevuto il secondo (il 26 febbraio) ed a marzo il terzo, sempre dal 26 del mese. Chi invece ha presentato la domanda dopo il 7 gennaio ma entro il 31 gennaio, ha ricevuto a febbraio (il giorno 15 del mese) il pagamento di gennaio, ed il 26 febbraio il mese in corso. Quindi, anche per questi soggetti, il 26 marzo è arrivato il terzo pagamento. Quindi, per le domande presentate entro la fine di gennaio, ormai i beneficiari sono a pieno regime. Ogni 26 del mese dovrebbero ricevere, permanendo i requisiti, la ricarica spettante sulla card ritirata a suo tempo alle Poste.
Niente ricarica Assegno di Inclusione il 26 marzo
Il 26 marzo la ricarica arriva quindi a tutti i beneficiari che hanno prodotto domanda e si sono iscritti in piattaforma entro la fine del mese di gennaio., Per quanti invece hanno completato la procedura a febbraio, la prima ricarica è arrivata il 15 marzo. E sarà l’unica fino al 26 aprile prossimo. Niente salvaguardia che consente di percepire due mensilità di ADI lo stesso mese come accaduto a febbraio. Per questo motivo inutile aspettare ricariche doppie mese per mese. Anche chi ha presentato la domanda in questo mese di marzo, probabilmente riceverà l’unico pagamento il 15 aprile, per poi proseguire dal 26 maggio mese dopo mese. Importante comunque è rispettare le consegne. Cioè prendere contatto con il servizio sociale comunale entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD (Patto di Attivazione Digitale). E poi ripetere l’adempimento 90 giorni in 90 giorni. Sono questi gli obblighi che se disattesi portano alla decadenza dal sussidio.