Come comportarsi quando alla mattina il nostro cervello non riesce proprio a ingranare? Facendo queste 5 cose possiamo risolvere il problema.
A volte può succedere di svegliarsi al mattino “rintronati” e disorientati. In alcuni casi facciamo anche fatica a compiere alcuni movimenti o azioni che solitamente svolgiamo senza alcun tipo di problema.
Il motivo di tanto stordimento, a detta degli esperti, sta nella cosiddetta “inerzia del sonno” (sleep inertia in inglese). Si tratta di un fenomeno molto più comune di quel che si pensa. Succede quando ci svegliamo improvvisamente durante la fase REM, quella dei sogni in sostanza, proprio nel momento in cui nel nostro corpo sono in circolo alti livelli di melatonina, l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia.
In genere non dura più di un’ora, ma in alcune persone può superare anche le due ore. Il problema può presentarsi anche in seguito al classico riposino diurno, se questo supera la ventina di minuti. L’inerzia del sonno può diventare un bel problema, soprattutto sul luogo di lavoro, specialmente se abbiamo la responsabilità di altre persone.
Inerzia del sonno, 5 rimedi per combatterla
Per gestire l’inerzia del sonno ci sono alcuni rimedi. Qui ne elencheremo almeno 5 che possono tornare utili per affrontare questa situazione e limitare i danni. Una prima soluzione è lavarsi la faccia con l’acqua fredda per scuotersi dal torpore. Uno studio giapponese ha mostrato che in tal modo migliorano i risultati dei test mnemonici su persone colpite da inerzia del sonno.
Non è provato che bagnare faccia o corpo con l’acqua fredda faccia effettivamente ripartire il nostro cervello, ma appare certo che una bella doccia tiepida può tornare utile. Il secondo rimedio anti-inerzia del sonno è bere due tazzine di caffè (non di più, altrimenti rischiamo di innervosirci). La caffeina aiuta a risvegliarsi, sebbene sia importante fare attenzione a non eccedere con gli zuccheri a colazione.
Per un risveglio più deciso meglio assumere proteine, consigliano gli esperti (un uovo per esempio), visto che aiutano il cervello a riprendere le sue normali attività e a mantenere alti i livelli di attenzione. Quarto rimedio: se ci alziamo dal letto con questo senso di disorientamento, apriamo le finestre. Infatti esporsi alla luce fa aumentare i livelli di cortisolo, l’ormone che risponde allo stress facendo aumentare la presenza di glucosio nel sangue.
In questo modo il nostro cervello consuma più zuccheri e riparte rapidamente. Infine, dopo esserci alzati è buona cosa farsi una sana camminata, se possibile all’aperto. L’attività fisica fa aumentare la temperatura corporea spingendo il sangue verso il cervello. Così facendo potremo risvegliarci del tutto e lasciarci finalmente alle spalle il torpore provocato dall’inerzia del sonno.