Gli allenatori e i calciatori continuano a sostenere che si giochi troppi e questo penalizza lo spettacolo, anche per i molti infortuni. Cosa fa, allora, la Fifa, massimo organo del calcio internazionale? Organizza un nuovo formato di Mondiale per Club, allargando il numero delle partecipanti a 32. E lo farà, a partire dal 2025, andando anche a impegnare quelle estati che risultavano prive di eventi internazionali come la Coppa del Mondo e il Campionato Europeo.
Cosa significa tutto questo? Che aumenterà il numero delle partite? Sicuramente, ma non solo. Arriveranno, infatti, moltissimi soldi nelle casse dei club partecipanti, che, ça va sans dire, come direbbero in Francia, sono già i più ricchi al mondo.
Mondiale per club, ma l’equilibrio dov’è?
Insomma, il dio denaro, costituito principalmente dai diritti televisivi, riunirà le squadre più importanti d’Europa in una competizione che si svolgerà negli Stati Uniti nel 2025. Ovviamente, per essere mondiale, non ci saranno solo club del Vecchio Continente, ma, visto il dislivello clamoroso, quelli sudamericani, asiatici, centroamericani e africani, probabilmente, faranno solo “colore”.
Un’affermazione basata su numeri abbastanza impietosi. Dal 2005, anno dell’introduzione del Mondiale per Club al posto della mitica Coppa Intercontinentale, a oggi, infatti, solo tre club non europei hanno conquistato il titolo. Due di questi, San Paolo e Internacional de Porto Alegre, curiosamente, proprio nelle prime due edizioni. Questo vuol dire che dal 2007 al 2023 l’Europa ha dominato, con la sola eccezione del Corinthians nel 2012.
Se pensiamo che dal 2025 le rappresentanti del calcio del Vecchio Continente saranno ben 12, capiamo bene come ben difficilmente avremo nelle fasi finali club diversi dalle europee.
Pioggia di soldi sul calcio
L’Italia iscriverà due squadre. Una sarà l’Inter, l’altra scaturirà da un duello a distanza tra Napoli e Juventus. Con i partenopei che dovranno fare una grande Champions per scalzare i bianconeri attualmente al secondo posto dello speciale ranking.
Il montepremi messo in palio dalla Fifa è davvero sensazionale. Circa 2,5 miliardi di euro, che si suddivideranno le 32 partecipanti. 12 europee, 6 sudamericane, 4 asiatiche, 4 africane, 5 americane, una per l’Oceania. Ovviamente, la quota maggiore sarà per la vincitrice, che, in un solo mese, potrebbe guadagnare più di quanto si ottenga oggi dalla vittoria della Champions. Ben 100 milioni di euro, questa la cifra che entrerebbe nelle casse di chi dovesse sollevare il nuovo trofeo.
Senza contare tutti i ritorni d’immagine e pubblicitari che una vittoria di questo tipo potrebbe portare.
La competizione avrà frequenza quadriennale, ma, insieme alla nuova Champions League che partirà dall’anno prossimo, inaugurerà una nuova era per il calcio mondiale. Dove sarà ancor di più il denaro a farla da padrone.