Da sempre nuovo anno fa rima con buoni propositi. Ecco quali sono i più diffusi per iniziare bene il 2024. Somigliano ai tuoi?
È tempo di dare l’ultimo saluto al 2023, anno vecchio che se ne va, e di dare il benvenuto al 2024, anno nuovo che viene. E cosa c’è di meglio che iniziare con un elenco di buoni propositi?
Si sa, tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Ma come ha affermato qualcuno, per colpire lontano sulla terra bisogna mirare in alto verso il cielo. Fuor di metafora, i “buoni propositi” sono esattamente questo: ideali da seguire, mete da raggiungere.
Poco importa se non riusciremo a realizzare tutto quello che ci siamo prefissati. A contare non sono tanto i risultati raggiunti, ma quanto saremo cresciuti nel tentativo di conseguirli. A fare la differenza saranno la tenacia, l’energia e la gentilezza – con noi stessi e con gli altri – che avremo messo nel provare a portarli a compimento.
Buoni propositi per il nuovo anno, ecco quelli più gettonati
Mettere su carta i propri progetti per l’anno nuovo può essere un potente strumento di crescita personale. Difficile fare centro senza avere degli obiettivi, mete che ci permettono sempre di confrontarci coi nostri limiti. Senza la pretesa di recitare la parte di Superman, ma consapevoli di poter sempre imparare qualcosa di utile.
Uno dei “grandi classici” della lista dei buoni propositi riguarda lo stile di vita, da migliorare sul piano dell’alimentazione (supervisionati naturalmente da un professionista). E sempre sotto questo punto di vista, perché non cercare di ritagliarsi del tempo per fare attività fisica? Iscrivendosi magari in palestra o anche andando a dormire a un’ora decente.
Ma c’è spazio anche per le relazioni interpersonali: qui si può lavorare per dedicarsi maggiormente alle amicizie veramente importanti, cercando di allenarci a essere più gentili e aperti all’ascolto col prossimo, pronti a mettere il nostro tempo a disposizione di una persona cara, bisognosa di confidarsi. Un altro ottimo proposito può essere fare del bene agli altri in attività di volontariato o prendersi cura dei membri della famiglia più a rischio di solitudine, come un nonno che vive da solo.
Anche essere gentili con noi stessi e non lasciarci sopraffare dalle aspettative altrui può essere un buon proposito (il che non significa non essere critici con sé stessi, ma farlo in maniera costruttiva). O anche iscriversi a un corso per migliorare le proprie competenze. Senza escludere dalla lista dei buoni propositi i grandi cambiamenti: i sogni nel cassetto come trasferirsi all’estero per un certo periodo.