Negli anni ’80 la moda ha creato modelli indimenticabili più che in ogni altro decennio. Anche i giubbotti erano davvero sorprendenti, in tanti hanno continuato a indossarli e ora stanno tornando in auge con qualche piccola innovazione.
Televisione e pubblicità, riviste e giornali, gli anni ’80 hanno avuto un grande impatto sull’immaginario dei ragazzi e dei consumatori adulti. Moda, tecnologia, giochi e arredamento sono stati impareggiabili. Era come vivere in una favola colorata e ogni giorno un nuovo prodotto veniva presentato per arricchire l’offerta. I giubbotti erano bellissimi, costosi e molto desiderati da chi voleva vestire alla moda ed essere ammirato. Le giacche in pelle degli anni ’80 erano il primo desiderio dei più giovani, perché le celebrità li indossavano nel tempo libero dettando regole e abbinamenti. Madonna, Tom Cruise, Morten Karket e Bon Jovi. Amavano molto le giacche in pelle.
Oggi questo capo d’abbigliamento è tornato di moda, ma le sagome sono più strette e più corte e non ci sono adesivi e rilievi a renderli fantasiosi. Si punta sul classico. Difficile indossare i modelli anni ’80 oggi, potremmo risultare davvero sopra le righe. Attenzione anche alle giacche denim stone wash. Pietre miliari degli anni ’80, sono tornati prepotentemente di moda anche con la classica pelliccia bianca. La differenza? Non esistono più i giubbotti Uniform con la famosa U verde nel taschino, la Levi’s li ha messi in commercio con il classico blu acceso, più eleganti rispetto al celeste slavato.
Top Gun aveva dato una grande notorietà ai bomber. Queste giacche hanno conosciuto alti e bassi, sono sempre rimasti in commercio e sono sempre stati indossati per la loro versatilità e la comodità. In alcuni periodi sono stati un marchio per gruppi di ragazzi che mischiavano politica, sport e moda. Le grandi aziende non amano questo tipo di approccio e il bomber è stato messo da parte per un lungo periodo. Ma negli anni ’80 era un must e oggi è tornato di moda in versioni più eleganti. Nessun taschino nella manica, colori pastello meno inquietanti del nero e del verde del passato, addirittura l’aggiunta delle coste per rivoluzionare l’immagine di questo giubbotto amato anche dai bikers.
A proposito di giacche da bikers, quelle in pelle per andare in moto sono tra le poche che hanno creato una linea di continuità rispetto al passato. Molto gettonate negli anni ’80, hanno seguito una linea di cambiamento costante, utilizzando magari materiali sintetici ed ecologici senza perdere l’iconicità del capo. Si sa che i bikers sono molto attenti ad argomenti come ambiente e sostenibilità e la scelta dei materiali rimane di fondamentale importanza.
Vogliamo abbinare una giacca corta in pelle o in camoscio con le frange e un jeans svasato a vita alta per un look retrò? Oggi si può fare, basta indossare un tacco moderno, uno stivale contemporaneo, un gioiello d’oro bianco oppure un paio di occhiali Prada o Gucci dei giorni nostri. I giubbotti saranno subito liberati dall’aura vintage e il nostro look sarò fantasioso e moderno. Per esserlo del tutto potremmo scegliere l’ecopelle, un pensiero al pianeta e un must dei giorni nostri, così come lo erano negli anni ’80 spalline e pois.
Un altro capo che non è quasi mai uscito dai radar degli appassionati di moda è lo spolverino anni ’80. Si tratta di un cappotto lungo, senza imbottiture, con uno spacco nella parte posteriore. Poteva arrivare alle caviglie, aveva il collo a revers e spesso era in tela di cotone anche nella versione invernale. Non era un impermeabile ma un capo giovanile facile da abbinare. Lo utilizzavano sia uomini che donne. Negli anni, lo spolverino ha subito diverse modifiche, in ogni decennio è stato riproposto con cambiamenti e innovazioni. Quello che va di moda oggi è leggermente più corto ma più coprente, il tessuto è ideale anche per gli inverni freddi e i colori sono sempre pastello. Nessun verde scuro da detective, la regola di questi anni è rigore e assoluta eleganza. Anche quando si tratta di riproporre i giubbotti degli anni ’80.
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