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Ecco come indicare nel modello 730 l’assegno di mantenimento e cosa accade a chi sbaglia

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Giacomo Mazzarella

Ormai i casi di separazioni e divorzio sono all’ordine del giorno. Famiglie che si dividono e che spesso finiscono con l’essere assoggettate alle decisioni dei Giudici, a partire dall’assegnazione dei figli, della casa coniugale e per finire ad eventuali assegni di mantenimento.

Oggi il nostro focus riguarda proprio l’assegno di mantenimento, ma dal punto di vista fiscale. Infatti, anche sul mantenimento bisogna pagare le tasse. E non dichiararlo nel modello 730 produce problemi sia per chi lo versa che per chi lo riceve. Ecco come indicare nel modello 730 questo assegno, sia da parte di chi lo versa che di chi lo riceve.

Ecco come indicare nel modello 730 l’assegno di mantenimento e cosa accade a chi sbaglia

L’assegno di mantenimento a tutti gli effetti è un reddito e come tale va riportato nella dichiarazione dei redditi. Lo devono indicare sia chi lo versa che chi lo riceve. Ma per due motivi differenti. Infatti, chi riceve l’assegno di mantenimento dell’altro coniuge, deve indicarlo nella dichiarazione perché essendo un reddito assoggettabile ad imposizione fiscale, bisogna pagare le tasse. Chi invece versa l’assegno all’altro coniuge deve riportarlo in dichiarazione essendo deducibile dal reddito imponibile. Significa che chi versa l’assegno può recuperare qualcosa sotto forma di sgravi fiscali. Infatti l’importo versato al coniuge nei 12 mesi dell’anno solare precedente quello della dichiarazione, abbassa il reddito su cui l’interessato versa le tasse. Quindi, un contribuente che dovrebbe versare l’IRPEF su 20.000 euro di reddito se ha versato 4.000 euro al coniuge, pagherà le tasse solo su 16.000 euro.

Difficile che il Fisco non si renda conto di questa omissione

Per contro il soggetto che riceve l’assegno deve indicarlo e pagare l’IRPEF in misura pari all’aliquota che gli tocca in base al suo reddito complessivo. Proprio il fatto che un contribuente, in quanto soggetto passivo sull’assegno di mantenimento, può recuperare qualcosa dal punto di vista fiscale fa diventare difficile il “farla franca” se si omette di indicare ciò che è stato ricevuto di mantenimento e pagare le tasse su questi importi. Chi porta in deduzione dal reddito il mantenimento, lo riporta nel rigo E22 del quadro E del modello 730. E inserisce il codice fiscale dell’ex coniuge a cui lo versa. Inevitabile quindi che l’Agenzia delle Entrate incrociando i dati delle due dichiarazioni dei redditi possa scovare subito questa omissione da parte del coniuge attivo come incasso del mantenimento, e passivo come soggetto che deve versare l’IRPEF. Ed una volta partito l’accertamento, diventa molto probabile essere assoggettati alla sanzione che può arrivare a cifre pari al doppio dell’imposta evasa.

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