Si tratta senza dubbio di un grande colpo per il mondo della letteratura francese: sono stati ritrovati una serie di manoscritti inediti di Louis-Ferdinand Céline, uno dei più importanti scrittori del XX secolo. Le opere ritrovate includono un romanzo incompiuto, un diario, una raccolta di poesie e una serie di appunti e bozze.
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Ferdinand Céline ed il ritrovamento di un suo patrimonio letterario inedito
Per molti anni, la pubblicazione di questi manoscritti venne considerata un sogno per molti appassionati di Céline e per gli studiosi della sua vita e della sua opera. Ma cosa c’è di così speciale in questi manoscritti ritrovati?
In primo luogo, il romanzo inedito, intitolato “La peur”, sembra essere la continuazione di, “Voyage au bout de la nuit”, pubblicato nel 1932. “La peur” racconta la storia di un giovane uomo che combatte nella prima guerra mondiale e affronta le sue paure e le sue angosce. Secondo gli esperti, il romanzo inedito è uno dei migliori lavori di Céline e rappresenta un’importante aggiunta alla sua opera.
Il diario inedito, datato tra il 1939 e il 1940, venne stilato durante il periodo in cui Céline viveva in esilio in Germania. In questo periodo, Céline ha scritto alcuni dei suoi lavori più controversi, tra cui “Bagatelles pour un massacre” e “L’École des cadavres”, opere ampiamente criticate per il loro antisemitismo. Il diario contiene alcuni dei pensieri più personali di Céline su questo periodo turbolento della sua vita e potrebbe aiutare a capire meglio le sue scelte e le sue ideologie.
Tra i ritrovamenti delle opere inedite di Ferdinand Céline, anche una raccolta di poesie inedite
La raccolta di poesie inedita, intitolata “Poèmes”, risulterebbe scritta tra il 1935 e il 1941. Le poesie sono state definite “una scoperta straordinaria” dagli esperti e rappresentano una nuova faccia della creatività di Céline. Le poesie sono incentrate sul tema dell’amore e della morte e si concentrano sulla fragilità della vita umana.
Infine, gli appunti e le bozze ritrovati offrono uno sguardo nel processo creativo di Céline e nella sua abilità di scrivere. I manoscritti contengono note su personaggi, trame, dialoghi e idee per le sue opere. Gli esperti ritengono che questi appunti e bozze possano fornire un’intuizione importante sulle tecniche narrative e stilistiche di Céline.
Ma come è avvenuto il ritrovamento di queste perle letterarie inedite?
Ma come sono stati ritrovati questi manoscritti? La storia di questo ritrovamento è altrettanto interessante quanto i manoscritti stessi. I manoscritti inediti sono stati scoperti da un commerciante di libri rari francese, Guillaume Lecointre, che era in cerca di materiale per la sua attività. Lecointre ha acquistato i manoscritti da un venditore privato e ha scoperto la loro importanza solo in seguito, quando ha iniziato a analizzarli.
Lecointre ha poi contattato il figlio di Céline, Lucien Destouches, che entusiasta della scoperta ha deciso subito di pubblicare i manoscritti inediti. La pubblicazione dei manoscritti è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità letteraria francese e internazionale e ha suscitato un nuovo interesse per la vita e l’opera di Céline.
Ma la pubblicazione di questi manoscritti ha anche sollevato alcune preoccupazioni. In particolare, la questione dell’antisemitismo di Céline tornata nuovamente al centro del dibattito. Alcuni critici sostengono che pubblicando questi manoscritti si potrebbe alimentare l’antisemitismo, mentre altri difendono la pubblicazione come aggiunta alla conoscenza della vita di Céline.
In ogni caso, l’importanza dei manoscritti ritrovati di Céline rimane indiscutibile. Questi manoscritti offrono uno sguardo unico sulla vita e l’opera di uno dei più grandi scrittori del XX secolo e costituiscono una preziosa aggiunta alla letteratura francese. La scoperta di questi manoscritti inediti rappresenta un evento che non può passare inosservato e che merita di essere celebrato come un momento importante nella storia della letteratura.