Non possiamo certo dimenticare che una delle cose e uno dei simboli che ci invidiano in Italia è proprio il Colosseo. Infatti parliamo di un’opera d’arte che ogni giorno attira turisti da tutto il mondo, al di là dei periodi ,per merito della sua storia, ma soprattutto del suo fascino storico.
Ogni tanto ci si chiede se uno dei monumenti più importanti al mondo può essere venduto a investitori privati.
Il Colosseo può essere venduto a un privato?
Perché spesso ci si pone questa domanda?
La prima cosa che dobbiamo ricordare prima di rispondere a questa domanda è che il Colosseo appartiene al governo italiano, il quale deve dare il consenso eventualmente alla vendita.
Questo è importante da sapere perché un investitore privato non può in nessun caso non far riferimento allo Stato italiano ,per acquisire questo monumento, al di là di chi c’è al governo in quel preciso momento.
Nel corso degli anni più volte ci sono state delle indiscrezioni che rimandano ad alcuni prestigiosi investitori privati italiani, ma anche stranieri ,che avrebbero richiesto il consenso per acquistare questo importante monumento.
Parliamo di investitori che hanno fatto capire come per l’acquisto di un monumento così importante come il Colosseo non baderebbero a spese, nel senso che sarebbero disposte a spendere un sacco di soldi.
Inoltre hanno fatto sapere che il progetto che avrebbero in testa per il Colosseo sarebbe quello di gestirlo nel corso degli anni, ma soprattutto restaurarlo per poi mantenerlo in maniera efficace e attenta.
Dobbiamo allo stesso tempo però dire che questa loro proposta è stata ascoltata ma non apprezzata in Italia e nemmeno in altri paesi del mondo. Secondo molti esperti infatti vendere il Colosseo significherebbe sottovalutare un’opera che appartiene al patrimonio culturale dell’umanità.
Perché la vendita del Colosseo sarebbe un problema a lungo termine
Secondo molti esperti quando si parla di vendita del Colosseo bisogna sempre ricordarsi che abbiamo a che fare con uno dei pochi monumenti prestigiosi che sono rimasti nel mondo.
Di conseguenza venderlo significherebbe doverlo poi necessariamente utilizzare per scopi commerciali perché chiaramente bisognerebbe recuperare dall’investimento fatto. Però la conseguenza sarebbe quella di potenzialmente danneggiare l’integrità culturale e storica, appunto del Colosseo stesso.
Altre conseguenze negative a medio-lungo termine della vendita del Colosseo sarebbe il fatto di essere costretti poi in quel caso a privatizzare un sito pubblico che, vista la sua importanza, dovrebbe essere sempre accessibile a tutti i potenziali visitatori, al di là della loro situazione economica.
Tutto questo potrebbe chiaramente danneggiare il sito e sporcare la sua immagine sia a livello nazionale che internazionale.
In pratica quindi secondo i molti detrattori vendere il Colosseo sarebbe un grande danno perché parliamo di un monumento che deve essere accessibile a tutti e deve essere pubblico.
Il dibattito nel mondo su questi argomenti è stato molto acceso e continua a esserlo, considerando che si tratta di un’opera d’arte che non appartiene solo all’Italia, ma all’immaginario culturale in tutto il mondo.
Altre cose da sapere sulla questione vendita del Colosseo
Analisi approfondite dei rischi della vendita di questo monumento importante
Teniamo presente che non è la prima volta che si parla di una possibile vendita del Colosseo perché si tratta di una questione che è stata sviscerata già in passato e anche più volte.
In questo senso è stato molto significativo un rapporto pubblicato dalla società di consulenza finanziaria Britannica Deloitte.In questo rapporto si fa riferimento al valore sociale del Monumento, nel senso di quel valore che è la maggior parte degli italiani attribuiscono all’esistenza del Colosseo.
Questa società di consulenza ha scritto nel suo report che il valore sarebbe intorno ai 77 miliardi di euro che equivalgono a 79 miliardi di dollari perché questo è il valore che sarebbe percepito dalla maggior parte delle persone che vivono in Italia e quindi non solo dai visitatori.
La valutazione si basa nello specifico sull’indagine precisa nella quale gli italiani sono stati interrogati, per capire fino a che punto sarebbero disposti a spingersi nel concreto per preservare il Colosseo, anche nel caso in cui non ne trarranno un beneficio diretto.
Secondo questa indagine quanto sono le persone che vivono a Roma sarebbero disposti a pagare circa 59 euro, mentre quelli fuori Roma si impegnavano a pagare circa €57.Di sicuro la maggior parte degli intervistati era d’accordo sul fatto che questo monumento debba essere tutelato e preservato, anche nel caso in cui dovesse comportare dei pagamenti per i cittadini.
Conclusioni
Infine possiamo dire che sarà difficile che il Colosseo venga venduto
Inoltre risulta impossibile anche solo pensare che il Colosseo diventi un sito accessibile a pochi e cioè a quelle persone che sono disposte a pagare perché si ritiene che invece debba continuare a essere un patrimonio a disposizione, anche di chi non può permettersi di spendere soldi.
Risulta inevitabile infatti l’aumento dei prezzi per chi vuole entrare nel Colosseo, nel caso in cui quest’ultimo fosse venduto, perché è chiaro che gli investitori dovrebbero rientrare delle spese. Quindi avrebbero bisogno di chiedere più soldi alle persone.
Non si può inoltre sottolineare il fatto che questa scelta porterebbe l’Italia a rischiare di perdere la credibilità al livello internazionale perché dall’esterno vedere che il Colosseo è stato venduto potrebbe far pensare che il nostro paese non è più interessato a valorizzare la sua cultura e la sua storia.
Come possiamo vedere quindi si tratta di un argomento che continua a essere controverso, ma che non sembra portare a dei cambiamenti significativi.