Forse non tutti sanno che è il 21 maggio del 2017 è avvenuta una cosa molto particolare che riguarda la reliquia San Nicola. Ci riferiamo a una delle più importanti per quanto riguarda le reliquie del Cristianesimo e cioè il braccio di San Nicola di Bari,
In pratica nella primavera di quell’anno è successo che un gruppo di fedeli della chiesa ortodossa ma anche sacerdoti e vescovi russi sono giunti a Bari per portarsi in patria proprio la reliquia in questione.
Questa reliquia era conservata appunto nella Basilica di San Nicola di Bari il quale viene venerato come patrono del capoluogo pugliese. A un certo punto però è stato deciso di trasferirla a Mosca per un motivo ben preciso se c’è per la richiesta il patriarca Kirill.
La motivazione della sua richiesta era molto chiara e cioè la volontà di onorare la memoria di un santo così importante ma non solo. Infatti c’era anche un’altra motivazione un po’ più profonda e religiosa e cioè la voglia di rafforzare i legami della Chiesa ortodossa Cattolica e quella russa.
Per arrivare a questo risultato quindi è stata fatta questa scelta soprattutto perché San Nicola, che viene anche chiamato Nicola di Mira, è sempre stata una delle figure nella tradizione cristiana e più apprezzata.
Questo apprezzamento è sempre stato molto forte soprattutto nell’Europa orientale, quindi anche in Russia, perché si tratta di un santo che è sempre stato considerato il patrono e il simbolo di marinai, viaggiatori e bambini.
In pratica quindi il momento in cui è avvenuto il trasferimento della reliquia San Nicola dal capoluogo pugliese Bari a Mosca si sono rafforzati in maniera significativa i rapporti tra le due Chiese ma non solo perché si è trattato di un evento assolutamente simbolico proprio per la storia della cristianità.
Questo concetto può sembrare esagerato ma in realtà non è così nel senso che nella storia della cristianità San Nicola è sempre stato un santo importante come punto di contatto e di possibilità di dialogo tra le varie tradizioni cristiane.
Per quanto riguarda il trasferimento avvenuto a maggio 2017 bisogna ricordare che la reliquia è stata portata a Mosca mettendola dentro un’urna di cristallo che è stata accompagnata da una folla molto imponente dove c’erano dei personaggi importanti del mondo ecclesiastico,ma anche molti Fedeli.
L’urna è stata poi esposta nella cattedrale di Cristo Salvatore che è una delle più importanti di Mosca. La scelta è stata fatta per permettere ai fedeli di poterla venerare in ogni momento.
Molto significativa e commovente è stata la cerimonia durante la quale il patriarca Kirill ha voluto con i suoi fedeli condividere le sue sensazioni e il suo racconto sulla figura di San Nicola.
Infatti ha voluto sia sottolineare l’importanza di questo simbolo nell’ottica della fede dei cristiani ortodossi e dei cattolici, ma lo anche considerato un esempio di compassione, umiltà e carità.
Come accennavamo prima la cerimonia per il trasferimento della reliquia di San Nicola Mosca è stata molto commovente soprattutto per la presenza imponente di migliaia di fedeli, che hanno affollato la Cattedrale proprio per vedere da vicino questo simbolo così importante, cioè il braccio del Santo.
Si è trattato di un momento molto significativo e simbolico per la chiesa ortodossa russa ma anche per un discorso culturale. Diciamo questo perché la cultura russa è sempre stata molto legata alla tradizione Cristiana, ma in particolare proprio a San Nicola.
Teniamo presente che questa reliquia si è spostata molte volte nel corso della storia: quindi ha fatto molti viaggi però questo esperimento è stato un po’ diverso dagli altri.
Infatti è stato considerato da molti religiosi, teologi ma anche sociologi e politici come un momento che simboleggiava la volontà di dialogare tra le diverse tradizioni cristiane.
Infatti queste ultime in occasione di questo cerimonia si sono unite per celebrare i comuni valori religiosi che possiedono e quindi per venerare San Nicola.
Questo trasferimento difficilmente verrà dimenticato da chi era presente e di chi ha partecipato attivamente a questo trasferimento semplicemente perché è stato percepito come una volontà di unità tra i cristiani.
Questi ultimi infatti in questa occasione hanno ricordato in maniera spontanea la comune storia e tradizione che hanno nonché l’importanza di continuare ad avere fede.
Ovviamente un fatto così importante non poteva lasciare indifferenti tante personalità italiane partendo dagli esponenti della chiesa cattolica italiana i quali si sono un po’ divisi quando hanno commentato l’evento.
Alcune esponenti della Destra Cattolica hanno criticato quello che è successo perché lo hanno visto come una sorta di svalutazione della chiesa russa, per quanto riguarda la sua identità Cristiana, visto che In quell’occasione erano presenti come dicevamo molti esponenti della cultura ortodossa di quel paese.
Altri esponenti della chiesa cattolica invece hanno apprezzato il gesto del patriarca Kirill perché lo hanno visto come una volontà di dialogo tra le due Chiese, obiettivo non facile da raggiungere senza sforzo.
In definitiva possiamo dire che si è trattato di un evento che è stato divisivo all interno delle istituzioni religiose.
Per quanto riguarda invece le persone comuni dobbiamo ricordare che molti cittadini di Bari sono stati contenti di quello che è successo perché hanno collegato l’avvenimento non solo a un discorso religioso, ma anche al rafforzamento del legame tra Mosca e Bari.
Proprio su questo punto si è soffermato il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha proprio sottolineato come questo trasferimento rappresentava un’occasione irripetibile per rafforzare le partnership tra Italia e Russia.
Come possiamo vedere quindi le reazioni positive hanno nettamente superato quelle negative, o comunque scettiche, che hanno accolto un avvenimento che difficilmente verrà dimenticato in tutto il mondo religioso.
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