Momenti di grande paura e tensione in Molise ieri sera. Alle 23:52 del 28 marzo infatti si è verificata una potente scossa di terremoto di magnitudo definitiva stabilita su un valore di 4.6 della scala Richter. Tantissime le persone scese in strada per dormire fuori dalle proprie abitazioni durante la notte. Ma per fortuna, i Vigili del Fuoco nel loro aggiornamento non hanno segnalato danni a persone o cose, né richieste d’aiuto da parte di persone ferite o potenzialmente in pericolo di vita.
La genesi del sisma in Molise
Il sisma in questione come detto è stato di magnitudo 4.6 ed è avvenuto nei pressi di Montagano, un comune molisano che si trova a nord e in provincia di Campobasso. Il terremoto ha avuto una profondità per fortuna non superficiale, poiché si è verificato a 23 km. La scossa è stata chiaramente avvertita non solo in Molise ma pure in altre regioni come Abruzzo, Puglia, Lazio e Campania, ovviamente con intensità diverse.
Questa che si ritiene esser stata la scossa principale è stata preannunciata negli scorsi giorni da uno sciame sismico non troppo lungo. Ci sono state infatti circa 10 scosse, di cui la più forte aveva toccato una magnitudo di 3.1. Le altre invece risultavano sostanzialmente avvertibili ma non forti. Le precedenti scosse di questo sciame si sono verificate tutte in una profondità variabile tra i 10 e i 27 km. Come spiega la pagina Twitter “Il mondo dei terremoti”, la scossa principale è stata generata da una faglia di tipo trascorrente. Si tratta di una sorgente che genera un tipo di sisma in cui due blocchi di roccia subiscono un movimento orizzontale.
La decisione sulle scuole e l’attenzione per le prossime ore
Nel corso della notte si sono verificate altre repliche, che però non hanno mai superato una magnitudo di 2 o poco superiore. Fortunatamente, come già detto, non risultano decessi o feriti ma permane un grande spavento nella popolazione. In virtù di quanto avvenuto e per precauzione, le scuole a Campobasso e nelle zone limitrofe oggi resteranno chiuse. Nel frattempo, il direttore del Dipartimento terremoti INGV Claudio Chiarabba ha dato il suo parere sull’evento sismico. L’uomo ha spiegato che la scossa di ieri è avvenuta in una zona di passaggio tra la catena degli Appennini e che serviranno tutte le precauzioni del caso, oltre che un attento controllo sugli edifici.