Il fenomeno delle assicurazioni auto false non è così infrequente, tutt’altro; possiamo cadere tutti in trappola, ma anche difenderci imparando a controllare bene.
L’assicurazione auto, o di qualsiasi veicolo, è obbligatoria e ognuno può fare affidamento sulle offerte di molte compagnie. Esistono però anche delle vere e proprie truffe in questo settore, e dobbiamo sapere come fare a difenderci.
L’automobile ormai da tempo è diventata un bene indispensabile e una volta che abbiamo acquistato quella che soddisfa le nostre esigenze dobbiamo anche assicurarla contro incidenti e/o danni che possiamo causare a terzi.
Esistono molte formule per stipulare una RC auto, ed è anche vero che la maggior parte delle volte non è una cifra propriamente economica. Proprio durante la ricerca del risparmio potremmo incappare in qualche truffatore, ma attenzione, a volte anche dietro alle situazioni più insospettabili si nascondono azioni illegali.
Assicurazioni auto false, quanto è ampio il fenomeno?
Abbiamo detto poco sopra che l’assicurazione auto è obbligatoria per Legge, ma forse non tutti sanno che in caso di inadempienza si rischia molto: sanzioni anche fino a 3000 euro e anche il carcere fino a tre anni. La detenzione in carcere può arrivare anche a 8 anni in caso di assicurazioni rubate.
Se pensiamo che il fenomeno dei contratti Rc fasulli sia qualcosa di raro, sbagliamo di grosso. Infatti le assicurazioni false (stipulate soprattutto online) sono nettamente in aumento e stanno flagellando milioni di automobilisti italiani. Gli ultimi dati relativi al 2019 ci dicono che in quell’anno circolavano circa 3 milioni di veicoli (auto, moto e altri) con polizze illegali.
Queste polizze contraffatte sono emesse, ad esempio, da società non autorizzate a operare in Italia, ma che spesso sfruttano nomi simili a quelli di compagnie conosciute, e soprattutto mettono gli annunci pubblicitari sui canali Social per ingannare più facilmente i consumatori.
Per difenderci da questa piaga, possiamo imparare a conoscere le dinamiche degli assicuratori illegali, e anche come distinguere una polizza falsa da una vera. Ecco come secondo i consigli di Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
Assicurazioni auto false, ecco come difendersi dalle truffe e dalle conseguenze di una polizza illegale
Potremmo facilmente incorrere in assicurazioni false online, ma anche tramite qualche intermediario disonesto. Per difenderci e riconoscere le polizze false possiamo rifarci ai consigli degli esperti.
Per prima cosa, evitare di pagare il premio a carte prepagate, come la PostePay, ci preserva da potenziali frodi.
In quanto alla documentazione, dobbiamo sempre controllare accuratamente i dati: se corrispondono, ma anche se notiamo qualche (talvolta grossolano) errore di battitura, grammatica e ortografia.
I truffatori più esperti sanno senza dubbio ovviare ai suddetti errori, dunque potremmo non comprendere subito che ci troviamo di fronte ad una polizza falsa.
Per ovviare a qualsiasi dubbio è necessario rivolgersi direttamente all’Ivass; comunicando gli estremi della polizza e il nome della compagnia sapremo immediatamente se questa è autorizzata a vendere assicurazioni in Italia o se siamo di fronte ad una truffa.