Serena Bortone, nota conduttrice televisiva, è stata colpita dalla sindrome di De Quervain. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Il braccio destro fasciato di Serena Bortone ha fatto preoccupare i fans della presentatrice RAI. La donna ha spiegato di essere stata colpita da una sindrome poco conosciuta: la sindrome di De Quervain.
Avete mai sentito parlare della sindrome di De Quervain? Quasi nessuno ne sapeva nulla finché l’argomento non è venuto a galla grazie alla presentatrice televisiva Serena Bortone. La donna, infatti, nel corso dell’ultima puntata della trasmissione RAI “Oggi è un altro giorno” è apparsa con il braccio destro fasciato. Pubblico e follower si sono subito preoccupati e, allora, Bortone è stata costretta a spiegare di essere stata colpita da questa sindrome poco conosciuta e di cui si parla poco.
Ecco cos’è la sindrome di De Quervain
La sindrome di De Quervain colpisce diverse persone eppure è poco conosciuta. Nei casi più gravi è necessario l’intervento chirurgico e, infatti, Serena Bortone si è dovuta sottoporre ad un’operazione. I suoi fans non sapevano nulla e si sono preoccupati moltissimo.
La sindrome di De Quervain non è grave ma è molto dolorosa e può diventare invalidante. Consiste in una tendinite che colpisce il pollice, causando dolore e rende impossibile l’utilizzo del polso e della mano. La causa più comune è da ricercarsi in alcuni movimenti errati che compiamo molto spesso nella vita di ogni giorno. La sindrome di De Quervain colpisce di più le donne e, non a caso, è detta anche “malattia delle mamme”, perché sollevare un neonato con le braccia dritte mette in tensione polsi e pollici e può, nel lungo periodo, infiammare i tendini.
Come riconoscere questo disturbo? Il principale sintomo a cui prestare attenzione è il dolore intenso – talvolta accompagnato a gonfiore – nella parte laterale del polso, proprio alla base del pollice. Per capire se si è stati colpiti dalla sindrome di De Quervain si può eseguire il test di Finkelstein: stringendo il pollice dentro le altre dita, bisogna flettere il pugno chiuso in direzione del mignolo.
Chi ha questa sindrome non riesce a farlo a causa del troppo dolore. I possibili trattamenti della sindrome di De Quervain sono di due tipi: quello conservativo a base di farmaci antinfiammatori e con l’uso di un tutore; quello chirurgico per i casi più gravi e che non rispondono positivamente all’impiego dei farmaci.
L’intervento è molto semplice, viene eseguito in anestesia locale e in regime di day hospital. Il paziente torna a casa subito dopo: in questo caso non occorrerà il tutore ma sarà sufficiente una fasciatura, come appunto quella che abbiamo visto al braccio di Serena Bortone. I punti vengono rimossi dopo circa due settimane dall’operazione chirurgica.