Il caldo torrido da male alla salute. La conferma arriva anche dagli esperti. Ecco come fare per combattere le temperature elevate e non correre rischi.
Dopo lunghi mesi invernali e piovosi, ecco che è arrivata la bella stagione, o almeno così veniva definita un tempo. Il 21 giugno è ufficialmente iniziata l’estate e le temperature sono via via aumentate di giorno in giorno. Tuttavia è da inizio luglio che il nostro Paese e l’Europa intera si è ritrovata oppressa da un’ondata di calore piuttosto pesante.
Dopo una primavera piovosa e fresca, e un mese di giugno senza eccessi di calore, il secondo mese dell’estate ha sorpreso tutti con temperature elevatissime. La colonnina di mercurio sfiora i 40 gradi in diverse città italiane. In particolar modo il Lazio sembra una delle regioni più colpite da questa terribile ondata. Le previsioni non lasciano ben sperare.
Difatti anche per la prossima settimana sono previste temperature ben sopra la media. In alcune zone si potrebbero anche superare i quaranta gradi, provocando non pochi danni. Le ultime settimane hanno costretto le persone a cambiare le proprie abitudini per combattere il caldo. Non si esce nelle ore centrali del giorno, ovvero quelle in cui il sole è più rovente.
La vita dunque si sposta verso il tramonto, nella fascia oraria in cui, anche se di poco, l’afa si percepisce di meno. Anche l’alimentazione subisce non pochi cambiamenti. Addio a cibi pesanti e molto grassi, spazio a frutta, verdura e bevande fresche. Chi è fortunato e vive in una zona di mare, può andare in spiaggia, ma anche lì la situazione non è delle migliori. Difatti quando si va al mare bisogna fare molta attenzione e non esporsi troppo a lungo ai raggi solari. Non tutti ne sono ancora del tutto consapevoli, ma il caldo fa male, e il nostro corpo deve proteggersi quanto più possibile.
Caldo, la parola agli esperti: ecco quando inizia a rappresentare un pericolo per la salute
Il mondo si divide in chi ama il freddo e chi invece il caldo. Difatti non sono poche le persone che amano l’estate, nonostante la condizione climatica non proprio ottimale. Nel corso degli ultimi decenni, le stagioni estive sono diventate sempre più roventi, segnando un cambiamento notevole rispetto alle estati degli anni 80- 90. Tuttavia è previsto che nei prossimi anni, la temperatura globale possa diventare sempre più alta. A questo punto, in previsione di estati sempre più bollenti, viene da chiedersi quale possa essere il rischio per le nostre condizioni di salute.
Stando ad uno studio condotto dal professor Lewis Halsey dell’Università di Roehampton nel Regno Unito, superati i 40 gradi, si può andare incontro a non pochi pericoli per il nostro organismo. Pertanto sarebbe bene acquisire maggiore consapevolezza di quanto possa essere nocivo il caldo torrido. Inoltre sarebbe bene informarsi maggiormente per difendersi in modo corretto dall’emergenza climatica.