Un titolo azionario che ha aumentato il suo dividendo consecutivamente negli ultimi 50 anni
Può sembrare sorprendente, ma c’è un titolo azionario quotato sul NYSE che da 50 anni aumenta ininterrottamente il suo dividendo. Non deve stupire, quindi, che gli analisti lo indicano come uno dei migliori sui quali investire se si punta a società di rendimento.
Kimberly-Clark, proprietaria di marchi famosi come Huggies e Kleenex, è nota come “re dei dividendi” per aver aumentato i suoi dividendi per almeno 50 anni consecutivi. Nel primo trimestre del 2024, l’azienda ha restituito 452 milioni di dollari agli azionisti tramite dividendi e riacquisti di azioni, offrendo un rendimento del 3,5% con un dividendo trimestrale di 1,22 dollari per azione. L’analista di RBC Capital, Nik Modi, ha recentemente migliorato il rating delle azioni KMB da “hold” a “buy” e ha aumentato il prezzo target a 165 dollari, riconoscendo la trasformazione dell’azienda sotto la guida del CEO Mike Hsu. La riorganizzazione in tre unità di business ha ridotto i costi dei prodotti e migliorato la rapidità di commercializzazione, posizionando KMB per una crescita più rapida e affidabile con obiettivi a lungo termine di un margine lordo del 40% e un tasso di crescita annuale composto del 3% entro il 2030.
Negli ultimi quattro mesi, il prezzo target medio degli analisti è stato significativamente rivisto al rialzo, migliorando notevolmente l’opinione degli esperti. Il consenso degli analisti ha subito una forte revisione positiva negli ultimi dodici mesi, offrendo una grande visibilità sulle attività del gruppo per i prossimi anni. Le previsioni sui ricavi futuri degli analisti rimangono simili, suggerendo vendite altamente prevedibili per gli anni fiscali attuali e futuri. Tuttavia, secondo le stime degli analisti, il gruppo presenta tra le prospettive di crescita più basse. L’azienda appare altamente valutata rispetto alle dimensioni del suo bilancio e i bilanci finanziari hanno deluso ripetutamente le aspettative del mercato, risultando spesso inferiori alle previsioni.
Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo e non poteva essere altrimenti visto il rialzo in corso da ottobre 2023. Le quotazioni, però, sono molto vicine ai massimi storici in area 140 $ e al livello chiave dove è massima la probabilità che si possa assistere a un’inversione ribassista. Potrebbe, quindi, essere probabile un ritracciamento che si potrebbe trasformare in qualcosa di più importante nel caso di chiusure settimanali inferiori a 135,73 $.
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