Un ETF in 5 anni ha realizzato una performance di oltre il 200%. Scopri qual è questo ETF, le caratteristiche, i suoi punti di forza, ma che gli aspetti meno convenienti.
Se sei alla ricerca di un investimento che ti permetta di guadagnare sui mercati finanziari, gli Exchange traded fund potrebbero essere la soluzione più adatta. Molti di questi permettono di investire in pacchetti di azioni appartenenti a settori altamente remunerativi, impresa impossibile se si ha a disposizione un piccolo capitale. Alcuni di questi ETF hanno avuto una performance importante, ma alcuni hanno avuto rendimenti eccezionali, come quello che tratteremo in questo articolo.
Il settore azionario tecnologico statunitense negli ultimi anni ha avuto una crescita spaventosa. Alcuni ETF che investono in titoli legati a questo settore hanno avuto guadagni eccezionali. Per esempio, l’ETF SPDR S&P US Technology Select Sector UCITS (Isin: IE00BWBXM948). Si tratta di un fondo che replica l’andamento di un indice composto da 64 aziende di grande dimensione operanti nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni. Apple, Microsoft, Broadcom, Nvidia e Adobe sono i titoli in portafoglio in percentuale maggiore. Apple e Microsoft da sole rappresentano il 40% del portafoglio.
L’ETF ha un costo annuo molto basso, pari allo 0,15%, e utilizza una replica fisica totale, ovvero acquista tutte le azioni che compongono l’indice. I dividendi sono reinvestiti nel fondo e non distribuiti agli investitori. È quotato sulla Borsa italiane, quindi, può essere acquistato dai risparmiatori italiani anche con un investimento minimo di meno di 100 euro.
Questo ETF ha avuto una performance straordinaria negli ultimi 5 anni, registrando un rendimento complessivo del 220%, ben superiore alla media del mercato azionario globale. Il forte rialzi dei titoli di Apple e Microsoft ha certamente influenzato positivamente. Entrambe le azioni nel solo 2023 hanno realizzato un guadagno del 50%.
Grazie a questa crescita un risparmiatore che avesse avuto la fortuna di investire dei soldi a gennaio del 2029 oggi si vedrebbe il suo capitale triplicato. Per esempio, 25.000 euro investiti a gennaio di 5 anni fa adesso sarebbero diventati 80.000 euro.
Tuttavia, investire in questo ETF comporta anche dei rischi, tra cui la volatilità e la concentrazione. La volatilità è la fluttuazione dei prezzi nel tempo, che può essere elevata per le azioni tecnologiche, soggette a cambiamenti rapidi e imprevedibili. La concentrazione è il fatto che l’ETF è esposto a un solo settore e a poche aziende, che possono subire delle perdite significative in caso di crisi o concorrenza. Per esempio, un calo dei prezzi di Microsoft o di Apple causerebbe un calo anche dei prezzi dell’ETF.
Per questi motivi, prima di investire in questo ETF è importante valutare attentamente i propri obiettivi, il proprio profilo di rischio e il proprio orizzonte temporale.
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