Il riciclaggio di denaro in criptovalute è un processo attraverso cui i criminali convertono i loro guadagni illeciti in criptovalute al fine di offuscare la fonte dei soldi e renderli più difficili da rintracciare agli occhi delle autorità.
Insomma, mentre i metodi tradizionali di riciclaggio di denaro comportano lo spostamento dei fondi mediante una serie di banche o altre istituzioni finanziarie, spesso verso paradisi off-shore, il riciclaggio di denaro in criptovaluta può essere realizzato interamente peer-to-peer, rendendolo molto più difficile da individuare e ricostruire.
In questo post cercheremo di esplorare come funziona il riciclaggio di denaro in criptovaluta e alcuni dei metodi utilizzati dai criminali per riciclare i loro fondi. Discuteremo anche alcuni dei modi in cui le forze dell’ordine stanno cercando di combattere questo problema in crescita.
Che cos’è il riciclaggio di denaro in criptovalute?
Come abbiamo già introdotto, il riciclaggio di denaro in criptovaluta è un processo di utilizzo delle criptovalute per nascondere la fonte dei fondi ottenuti illegalmente.
Il riciclaggio di denaro in criptovaluta prevede in genere tre fasi:
- l’ottenimento di criptovalute con proventi illeciti
- l’invio di criptovalute a un wallet anonimo
- la conversione delle criptovalute in valuta fiat.
Il riciclaggio di denaro in criptovaluta è una delle principali preoccupazioni delle forze dell’ordine e delle agenzie di regolamentazione internazionali, considerato che consente ai criminali di spostare e nascondere facilmente i propri fondi. Inoltre, il riciclaggio di denaro in criptovalute può essere utilizzato per finanziare attività criminali come il traffico di droga, la tratta di esseri umani e il terrorismo. Purtroppo, diversi casi di cronaca confermano che questo è tutt’altro che un rischio potenziale, bensì una realtà ben sperimentata.
Ad ogni modo, come vedremo, esistono diversi modi per prevenire e individuare il riciclaggio di denaro in criptovalute.
Come funziona il riciclaggio di denaro in criptovalute?
Esistono diversi metodi che possono essere utilizzati per favorire il riciclaggio di denaro in criptovaluta, ma il più comune è probabilmente l’uso dei cosiddetti “mixer” o “tumblers“. Questi servizi funzionano mettendo insieme i fondi di più utenti e poi inviando nuovi pagamenti a ciascun utente da indirizzi diversi, rendendo molto difficile rintracciare la provenienza dei fondi originali.
Un altro metodo popolare è quello di acquistare semplicemente Bitcoin o altre criptovalute con carte di credito rubate e poi incassare attraverso un exchange. Si tratta di un’attività che può essere fatta con relativa facilità se il criminale è attento a utilizzare solo piccole quantità di ogni carta e a distribuire le transazioni su più exchange.
Qualunque sia il metodo utilizzato, l’obiettivo del riciclaggio di criptovalute è sempre lo stesso: rendere il più difficile possibile per le forze dell’ordine rintracciare le origini dei fondi e consegnare i responsabili alla giustizia.
Perché si fa così tanto riciclaggio di criptovalute
Come risulta facilmente intuibile, i vantaggi del riciclaggio di criptovalute sono numerosi, ma incentrati soprattutto sul permettere ai criminali di convertire i loro guadagni illeciti in beni che possono essere utilizzati per acquistare beni e servizi o per reinvestire in altre attività criminali. Inoltre, rende più difficile per le forze dell’ordine rintracciare le origini dei fondi.
Tuttavia, il riciclaggio di denaro in criptovaluta comporta alcuni rischi. Se i fondi non sono adeguatamente gestiti, possono essere ricondotti al proprietario originale. Inoltre, c’è sempre il rischio che un exchange o un portafoglio venga violato, esponendo così la natura dei fondi riciclati.
E’ pur vero che la natura anonima delle criptovalute rende difficile tracciare e indagare sui casi di riciclaggio di denaro, con le forze dell’ordine che devono affidarsi all’analisi della blockchain per tracciare le transazioni e identificare i sospetti. Tuttavia, questo processo spesso richiede tempo e risorse.
Come prevenire il riciclaggio di denaro in criptovalute
Il processo di riciclaggio di denaro in criptovalute segue generalmente lo stesso processo in tre fasi del riciclaggio di denaro tradizionale. Tuttavia, poiché le criptovalute sono digitali e spesso anonime, può essere ancora più facile per i criminali riciclare denaro attraverso questo canale.
Ci sono alcuni modi fondamentali per prevenire il riciclaggio di denaro in criptovaluta:
- focalizzare l’attenzione sulla conoscenza dei clienti degli intermediari: poiché le transazioni in criptovaluta sono spesso anonime, è importante sapere chi sono i clienti degli intermediari e, proprio per questo motivo, le norme in vigore richiedono alle aziende di settore (exchange, broker, ecc.) di verificare l’identità dei loro clienti prima di servirli
- conformità all’antiriciclaggio: le aziende che trattano criptovalute devono disporre di solidi programmi di conformità antiriciclaggio per rilevare e segnalare attività sospette
- monitoraggio delle transazioni: le aziende del settore devono monitorare le loro transazioni alla ricerca di eventuali segnali di attività sospette, come transazioni di grandi dimensioni o insolite, trasferimenti multipli su conti diversi, o trasferimenti verso organizzazioni terroristiche note o paesi sottoposti a sanzioni
- segnalazione di attività sospette: se una società sospetta che il proprio cliente sia coinvolto in attività di riciclaggio di denaro, deve presentare un SAR alle autorità competenti.