I CCT sono titoli di Stato possono essere una scelta intelligente per i risparmiatori italiani. Hanno caratteristiche uniche e particolari nel panorama dei titoli governativi italiani e il loro rendimento oggi è molto interessante.
Se fossi un risparmiatore con poca o nessuna conoscenza finanziaria, potresti non aver mai sentito parlare dei Certificati di Credito del Tesoro (CCT). Oppure potresti averne sentito parlare ma non conoscere come funzionano e quali caratteristiche hanno questi titoli. In questo articolo, ti spiegheremo cosa sono i CCT, come funzionano e perché potrebbero rappresentare una buona opportunità di diversificazione dell’investimento in obbligazioni. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su questi strumenti di investimento.
CCT è l’acronimo di Certificati di Credito del Tesoro. I CCT sono titoli di debito emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano. In pratica, quando acquisti un CCT, stai prestando denaro allo Stato italiano. In cambio, ricevi interessi periodici e, alla scadenza, il capitale investito. I CCT sono considerati uno strumento di investimento a basso rischio, poiché sono garantiti dallo Stato stesso. Quindi, possiamo dire che hanno caratteristiche simili ai BOT o ai BTP. Ma in cosa si differenziano da questi ultimi?
I CCT offrono una cedola, che viene pagata periodicamente ogni semestre. Questa caratteristica li rende simili ai BTP, infatti anche i Buoni del Tesoro poliennali offrono una cedola semestrale. Al contrario, i BOT non offrono nessuna cedola e il guadagno per il risparmiatore è nella differenza tra prezzo di acquisto e vendita. Quindi il CCT paga una cedola semestrale come il BTP, ma a differenza di questo, la cedola è variabile.
I CCT hanno una durata che in genere è di 7 anni e la cedola semestrale è variabile, in quanto calcolata sul valore dell’Euribor a 6 mesi. Quindi la differenza fondamentale tra i CCT e BOT o BTP è che a scadenza non sai quanto sarà il rendimento. Infatti, questo dipenderà dall’andamento dei tassi di mercato, in particolare dell’Euribor a 6 mesi. Facciamo un esempio. Nel 2031 verrà rimborsato il CCT con codice Isin: IT0005554982. Questo CCT ha una cedola semestrale che viene calcolata sul valore dell’Euribor a 6 mesi con l’aggiunta di un ulteriore 1,15%. Al momento della scrittura dell’articolo questo CCT aveva un rendimento effettivo annuo a scadenza del 4,3%. Ma se nei prossimi anni i tassi dovessero salire o scendere, il rendimento a scadenza seguirà lo stesso andamento.
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