La settimana appena conclusa è stata ricca di emissioni sovrane nazionali, ma non solo. Ad esempio tra i corporate bond di fresca emissione vi è stata anche quella di Goldman Sachs, noto colosso finanziario statunitense. L’emittente è quotato alla Borsa di New York ed è attiva nei settori del global banking e markets, platform solutions, asset e wealth management.
Goldman Sachs ha uffici in oltre 41 Stati e clienti in tutto il Mondo e, come detto, in data 11 giugno ha emesso una nuova obbligazione denominata in euro. Il titolo, quindi, non espone l’investitore nazionale nel c.d. rischio cambio. Ancora, questo nuovo bond in euro a 10 anni paga il 5,00% fisso i primi 3 anni e il lotto minimo è di 100 euro. Vediamo di conoscerlo meglio.
Le caratteristiche del bond in euro di Goldman Sachs
L’ISIN del titolo è XS2567562694 ed è negoziato sul MOT (Mercato Obbligazionario Telematico) di Borsa Italiana, sul segmento EuroMOT. Il titolo ha data emissione e godimento 11/06/2024 e scadenza alla stessa data del 2034 (10 anni complessivi). La cedola è annuale e pagata in data 11 giugno, ed è del tipo fissa e incondizionata i primi 3 anni e condizionata nei restanti 7, fino a scadenza.
Come detto, è denominato in euro mentre il taglio minimo di sottoscrizione è di 100 euro e relativi multipli (ammontare emesso: 50 milioni di euro). L’emittente non prevede l’eventuale estinzione anticipata dell’obbligazione, che invece avverrà a scadenza in unica soluzione e al 100% del nominale sottoscritto. Ciò, tuttavia, non toglie che il titolare dell’obbligazione possa rivenderla anzitempo a sua discrezione, ai corsi di mercato vigenti al tempo della liquidazione.
Questa nuovo bond in euro a 10 anni paga il 5,00% fisso i primi 3 anni e il lotto minimo è di 100 euro
Quanto offre (il rendimento effettivo dipenderà dal proprio prezzo di carico: sotto, alla, sopra la pari)? La struttura cedolare è divisa in un “periodo a tasso fisso” (primi 3 anni) e in un “periodo a tasso indicizzato” (nei restanti 7 anni).
Per i primi anni (11 giugno 2025, 11 giugno 2026, 11 giugno 2027) l’emittente paga il 5,00% annuo lordo, cioè il 3,7% al netto della ritenuta fiscale del 26%. Dall’11 giugno 2028 e successivamente, fino alla data di scadenza, il titolo paga il 5,00% annuo lordo condizionato. Cioè, s’incassa la cedola qualora il tasso Euribor a 3 mesi abbia un valore pari o superiore al 2,25% alla c.d. data di osservazione. In caso contrario le obbligazioni non pagheranno alcun interesse nell’anno considerato.
Come si evince si tratta di una bella “scommessa” sul futuro trend dei tassi. Più ci si allontana nel futuro, infatti, meno attendibili diventano tutte le previsioni disponibili e immaginabili. Come saranno effettivamente le politiche monetarie tra 4, 7 o 10 anni? In ultimo, i documenti ufficiali del bond ricordano all’investitore (Sezione “Rischi”) quali sono principali fattori di rischio associati al titolo. Tra essi citiamo il prezzo di mercato, le future variazioni dei tassi ufficiali, il rischio liquidità, il rischio rating emittente.