Gli investimenti sul reddito fisso vengono così detti per un paio di ragioni. Il primo è che fino al termine se ne conosce il rendimento finale, mentre potrebbe cambiare in caso di rivendita anticipata dello strumento. Secondo, il capitale nominale sottoscritto è rimborsato a scadenza, mentre nel frattempo (o tutto al termine, a seconda dei casi) l’emittente riconosce un interesse periodico.
Ora, il fatto che si parli di reddito fisso non vuol dire che i rendimenti offerti siano in eterno sempre gli stessi. Ad esempio CDP, l’emittente dei buoni, li plasma in base al trend di mercato e alla durata complessiva dei titoli messi a disposizione della clientela. Al riguardo, quanto rendono ad aprile i buoni fruttiferi postali da 4 a 20 anni a tassi fissi e costanti o a tassi fissi e crescenti?
I buoni fruttiferi acquistabili solo in ufficio postale
Il buono 4 anni risparmiosemplice e il Soluzione Eredità hanno entrambi una durata complessiva di 4 anni e si possono sottoscrivere solo presso l’ufficio postale.
Il 4 anni risparmiosemplice è disponibile solo attivando un Piano di Risparmio risparmiosemplice e a scadenza prevede due possibili rendimenti. Quello standard è dell’1,50% annuo lordo, quello premiale del 3,50%, e si consegue al raggiungimento di un minimo di 24 sottoscrizioni periodiche del Piano.
Il buono Soluzione Eredità è invece riservato solo ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. Al termine dei 4 anni del titolo, il rendimento annuo lordo a scadenza è del 3,25%.
I buoni postali di durata compresa tra i 4 e i 7 anni
Vediamo ora quali sono i titoli di durata media, ossia tra i 4 e i 7 anni complessivi. Sulla durata a 48 mesi il buono 4 anni Plus riconosce tassi fissi e costanti. Quello a scadenza, in particolare, è del 2,00% annuo lordo, l’1,76% netto. Il buono 3×2 dura 6 anni e gli interessi sono riconosciuti al termine dei 2 trienni. Gli interessi sono fissi e crescenti e il rendimento annuo lordo a scadenza è del 2,25%.
Anche il buono Rinnova dura 6 anni, divisi in due trienni, ognuno con un proprio tasso nominale annuo, e quello lordo finale è del 2,50%. La sua sottoscrizione è aperta a chi, intestatari o cointestatari, rimborsino uno o più BFP scaduti, ma non prescritti. Ancora, deve trattarsi di BFP rimborsati dal 1° agosto 2023 (e diversi dai buoni dedicati ai minori e il 4 ani risparmiosemplice) e fino a disponibilità del titolo.
Il buono Risparmio Sostenibile dura 7 anni e paga interessi fissi e crescenti oltre a un eventuale premio finale. Il rendimento fisso è dato dal tasso effettivo annuo lordo a scadenza, del 2,00%. L’eventuale premio è legato dall’andamento, se positivo, dell’indice Stoxx Europe 600 ESG-X, e il tasso di partecipazione è del 50%.
I titoli a 10 e a 12 anni
Il Buono indicizzato all’inflazione italiana dura 10 anni e riconosce un rendimento fisso annuo lordo a scadenza dello 0,60%. Il titolo punta a proteggere il capitale dall’erosione dall’inflazione e abbiamo già visto come funziona. Il buono 3×4 prevede 4 step triennali per complessivi 12 anni (ma rimborsabile in qualsiasi momento, al pari degli altri BFP, sempre entro prescrizione). Il rendimento annuo lordo a scadenza, in particolare, è del 2,50%.
Quanto rendono ad aprile i buoni fruttiferi postali da 4 a 20 anni a tassi fissi e costanti o a tassi fissi e crescenti?
Tra i titoli di durata lunga abbiamo anzitutto il buono Dedicato ai Minori, unici intestatari del titolo (non p ammessa la cointestazione). Può essere acquistato fino ai 16 anni e mezzo del minore e il titolo è fruttifero fino al raggiungimento della maggiore età. La durata complessiva, quindi, è variabile e al massimo può essere di 18 anni. Il rendimento annuo lordo può arrivare fino al 6,00%.
Il buono Soluzione Futuro trasforma a scadenza (al rispetto di certi criteri) il capitale e gli interessi maturati in una rendita di 180 rate mensili tra i 65 e gli 80 anni di età. Anche qui abbiamo già presentato i vari dettagli tecnici del prodotto.
Il buono Ordinario, infine, ha una durata massima di 20 anni e paga interessi fissi e crescenti per tutta la sua durata. A scadenza, in particolare, il rendimento annuo lordo riconosciuto è oggi del 2,75%.