Tra alti e bassi lo scenario di medio lungo periodo per il cambio euro dollaro rimane molto incerto.
Nell’ultima settimana, dati deludenti sull’occupazione negli Stati Uniti, rapporti negativi sui guadagni delle grandi aziende tecnologiche e crescenti preoccupazioni sull’economia cinese hanno provocato un sell-off globale in azioni, petrolio e valute ad alto rendimento, con gli investitori che si sono rifugiati in contanti.
Lunedì, questa tendenza negativa è proseguita, con rendimenti dei Treasury statunitensi in calo, indici azionari in rosso, un crollo del Bitcoin e un dollaro in perdita di valore.
Il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti ha mostrato un aumento del tasso di disoccupazione, alimentando le aspettative di tagli ai tassi di interesse da parte della Federal Reserve, che potrebbero essere più profondi del previsto. La FedWatch tool indica una probabilità del 83% di un taglio di 50 punti base a settembre.
In Europa, il membro della BCE Olli Rehn ha indicato che la banca centrale potrebbe continuare a tagliare i tassi se l’inflazione rallentasse. Intanto, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP) tedesco è atteso stabile al 2,6% su base annua a luglio.
Tensioni geopolitiche in Medio Oriente potrebbero influenzare negativamente l’euro e altri asset rischiosi, mentre le ultime notizie indicano che l’Iran potrebbe prepararsi a ritorsioni contro Israele.
I dati industriali tedeschi mostrano una produzione in aumento del 1,4% a giugno, superando le previsioni, ma il surplus commerciale si è ridotto più del previsto, riflettendo le difficoltà dell’economia tedesca.
Il dollaro statunitense sta risentendo delle aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed, nonostante recenti commenti ottimistici dalla banca centrale. Il mercato rimane incerto, in attesa di ulteriori dati economici e degli sviluppi geopolitici.
La situazione economica globale rimane incerta, con gli investitori che monitorano attentamente i prossimi rapporti sull’occupazione negli Stati Uniti e le dichiarazioni dei funzionari della Fed per comprendere meglio le prossime mosse politiche e il loro impatto sui mercati finanziari.
Lo scenario rialzista, mostrato in figura dalla linea tratteggiata, non sta riuscendo ad accelerare al rialzo confermando l’incertezza che ormai aleggia da mesi sul cambio euro dollaro. Guardando attentamente l’andamento delle quotazioni notiamo come ormai dal novembre 2023 le quotazioni si stiano muovendo all’interno di un ampio trading range individuato dai livelli 1,0628 – 1,1029. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Lettura consigliata
I conti spingono al ribasso le azioni Azimut Holding?
Non è impossibile distinguere un testo generato dall’intelligenza artificiale rispetto a uno scritto da una…
Avete notato che in Italia i film al cinema escono sempre di giovedì? Come mai…
Avete mai pensato al motivo per cui le montagne russe si chiamano così? C’entra la…
Inizia la seconda metà del mese, ecco che cosa ci dice l’oroscopo dal 16 al…
Come mai nelle strade ci sono limiti di velocità diversi e come vengono stabiliti? Questo…
La petunia sta arrivando alla fine della sua fioritura, ma ecco alcuni consigli su come…