Cambia di nuovo tutto per il prelievo in contanti giornaliero e mensile: ecco cosa accadrà con il nuovo anno.
Una delle misure più discusse in ogni governo è quella che riguarda il prelievo dei contanti e i limiti che vengono posti. Con quello attuale, allo stesso modo, ci saranno delle modifiche che saranno in corso a partire dal prossimo anno: ecco di quali si tratta.
Anche con il Governo di Giorgia Meloni in Italia sono state apportate delle modifiche sulle leggi che riguardano il prelievo di contanti. A partire dal 2024 infatti ci saranno novità sui nuovi limiti. Lo scorso anno gli aggiornamenti riguardavano solo l’importo massimo di pagamento, mentre adesso è interessato il prelievo dei contanti.
A partire dal nuovo anno ci saranno quindi nuove regole e controlli. Costi e commissioni cambieranno, ma soprattutto le modifiche daranno forse un duro colpo all’oligarchia delle banche. Il contante infatti potrà essere prelevato anche altrove. Il ritiro delle banconote sarà disponibile presso altre attività e non solo allo sportello bancomat. Ovviamente questo prevederà delle commissioni che verranno comunque addebitate al consumatore. Di seguito, cosa dice la legge sui nuovi limiti e le sanzioni e cosa aspettarsi con la liberalizzazione.
Le regole sui contanti si trovano nel Decreto legislativo n. 231 del 2007., ma spesso vengono effettuate delle modifiche. La normativa non pone limiti sul prelievo dal proprio conto corrente. Il cittadino può ritirare tutto quello che ha, ma sui pagamenti in contanti vige una regola, ovvero non possono avvenire oltre i 4999 euro. Se l’importo da pagare è superiore, bisogna utilizzare il pagamento elettronico. In caso di violazione si rischiano sanzioni.
Questo accade perché non si può tracciare il contante, per cui può verificarsi l’evasione fiscale oppure le attività illecite possono utilizzarlo. Le regole in materie di controllo di antiriciclaggio prevedono una segnalazione quanto il prelievo dei contanti è superiore ai 10.000, oppure se ci si rende conto che ci possano essere operazioni di riciclaggio. I limiti però esistono e sono posti dalle banche che prevedono che le somme di danaro giornaliere debbano essere fissate entro una certa soglia. E non tutte sono uguali.
Per conoscerle è necessario vedere il margine posto dalla banca sulla quale abbiamo un conto corrente. Ad esempio Intesa Sanpaolo lo fissa a 1.500€ al giorno e 5.000€ al mese; Banca Sella 250€ al giorno e 1.000€ al mese; Mediolanum 1.000€ al giorno 4.500€ e al mese; mentre Unicredit 500€ al giorno e 2.500€ al mese. Si tratta di somme che impongono massimali al di sotto della soglia che fa scattare un eventuale controllo.
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