Dopo un’attesa durata giorni, siamo arrivati alla settimana di vigilia del lancio del neo bond Valore. Dall’anno scorso i risparmiatori hanno imparato a conoscerlo in occasione dell’emissione di giugno prima e di ottobre poi. Per il 2024 si è avuta già una prima emissione a fine febbraio, mentre la settimana prossima sarà il turno della seconda.
Ve ne sarà anche una terza nella seconda metà dell’anno? Al momento non è dato saperlo, ma le probabilità che ciò avvenga non sono affatto remote, anzi. Vediamo quali sono i tratti salienti del titolo, soffermandoci su un punto in particolare. Vale a dire: ma posso comprare il BTP Valore a maggio e poi rivenderlo prima della scadenza e a che prezzo e a quali condizioni?
In parole povere, i BTP Valore appartengono a una nuova famiglia di titoli di Stato dedicati unicamente al c.d. pubblico retail. Con questo termine ci si riferisce agli investitori composti da famiglie e risparmiatori privati individuali. La nuova serie, in particolare, durerà 6 anni, che saranno scissi in step la cui durata sarà decisa e comunicata dal MEF venerdì 3 maggio. Ad ogni step sarà associato un tasso cedolare annuo minimo garantito, che andrà confermato a fine collocamento (l’eventuale ritocco sarà solo al rialzo). Ancora, ogni step successivo avrà un tasso maggiore del precedente, secondo il noto meccanismo step-up.
Al pari del BTP Valore della 2° e 3° serie, e quindi non della 1°, la cedola sarà trimestrale, offrendo così all’investitore una maggiore frequenza dei flussi di cassa. A scadenza, invece, arriverà il premio fedeltà per i soli sottoscrittori della prima ora che non avranno tenuto il BTP fino al termine. Il lotto minimo di sottoscrizione è di 1.000 € e relativi multipli. Infine ricordiamo che abbiamo già visto quali e quante tasse si pagano sul BTP Valore nel corso dell’anno dall’inizio alla fine.
Tra i vari dubbi del piccolo investitore uno di essi attiene alla possibilità di poter rivendere lo strumento prima del termine. È possibile farlo e a quali condizioni? Vediamo di rispondere ad entrambe le domande. Al primo quesito (rivendere il bond prima del termine?) la risposta è affermativa. A partire dal giorno di prima negoziazione del titolo sul MOT, anche il neo BTP Valore potrà essere tradato sul mercato secondario. L’eseguito comporterà il pagamento della commissione di compravendita alla propria banca.
A quale prezzo potrà essere venduta l’obbligazione? Semplice: a quelle che saranno le normali condizioni di mercato all’atto della vendita. Ossia sarà il prezzo di mercato al tempo della liquidazione del titolo a determinare il controvalore di incasso dalla vendita del BTP. Quindi se il prezzo sarà maggiore a cento (o comunque a quello proprio di acquisto) si determinerà una plusvalenza, il c.d. capital gain. In caso contrario ci sarà, e quindi si parlerà, di minusvalenza. Solo a naturale scadenza del titolo l’emittente rimborserà il 100% del valore nominale sottoscritto, che potrebbe coincidere o meno con il controvalore inizialmente versato.
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