I Buoni Fruttiferi Postali offrono rendimenti garantiti e tassazione agevolata. Ecco come funzionano e quale rendimento posso offrire questi strumenti.
Per un risparmiatore alla ricerca di investimenti sicuri, i Buoni Fruttiferi Postali potrebbero essere una valida soluzione. Questi strumenti finanziari, emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e garantiti dallo Stato italiano, offrono rendimenti fissi e una tassazione agevolata. In questo articolo, esploreremo i quattro principali Buoni Fruttiferi Postali: il Buono 4 anni Plus, il Buono 3×2, il Buono Rinnova e il Buono 3×4. Scopri come funzionano e quanto si potrebbe guadagnare investendo dei soldi in ognuno di essi.
Il Buono 4 anni Plus è perfetto per chi desidera investire nel medio termine. Ecco le caratteristiche principali. Ha una durata massima di 4 anni e offre un rendimento annuo lordo a scadenza pari al 2,00%. Puoi richiedere il rimborso quando vuoi, entro il termine di prescrizione. Gode di una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi maturati. Infine, è esente da imposta di successione.
Il Buono Rinnova ti offre la possibilità di reinvestire i risparmi derivanti dai Buoni postali scaduti. Ha una durata fino a 6 anni e un rendimento crescente. Al momento della scrittura dell’articolo, Poste offriva un rendimento lordo annuo dell’1,75% per i primi 3 anni e del 2,5% per i successivi 3 anni. Puoi richiedere il rimborso anche dopo 3 anni, con il riconoscimento degli interessi maturati nel primo triennio.
Se preferissi un investimento a medio termine, il Buono 3×2 potrebbe essere adatto. Infatti, ha una durata fino a 6 anni e un rendimento crescente, esattamente come il Buono Rinnova. Il Buono 3×2, alla scadenza dei 3 anni offrirà un rendimento lordo annuo dell’1,25% mentre alla scadenza dei 6 anni offrirà un rendimento del 2,25% lordo annuo. Si può richiedere il rimborso anche dopo 3 anni, con il riconoscimento degli interessi maturati. Anche per questo Buono è prevista una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi maturati.
Il Buono 3×4 è adatto per un investimento a lungo termine, infatti, ha una durata fino a 12 anni. Il suo rendimento annuo lordo a scadenza è crescente a va dall’1,25% nei primi tre anni al 2,5% negli ultimi 3 anni. Si può richiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e, dopo 3, 6 e 9 anni, anche con il riconoscimento degli interessi maturati. I Buoni fruttiferi hanno un valido rivale nei titoli di Stato. Per investimenti di breve periodo i BOT sono una valida alternativa, per investimenti di qualche anno si può puntare nei BTP.
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