Arrivano interessanti novità per le pensioni nel 2024. Esistono ben 5 trucchi per andarci prima e nemmeno i Caf li conoscono: ecco quali sono.
Vediamo quali sono i trucchi per andare in pensione prima di quanto previsto, senza dover fare nulla di eclatante. Tutti gli anziani dovrebbero conoscere questi 5 metodi che anche i Caf alle volte ignorano: non perdeteveli assolutamente.
Ecco allora quali sono i 5 trucchetti più importanti ed essenziali per uscire prima dal mercato del lavoro. Se siete stanchi della vostra occupazione e pensate di aver raggiunto un’età ideale, allora non dovete assolutamente lasciarvi scappare questi consigli.
Pensioni 2024, quali sono i 5 trucchi per lasciare prima il mondo del lavoro
Tutte le norme che disciplinano il pensionamento in Italia sono abbastanza complesse. Ci sono molti decreti e circolari Inps poco chiari, che non fanno capire bene cosa si possa fare. Esistono però anche dei modi per semplificarsi la vita, trucchi che alle volte nemmeno i Caf conoscono. Ovviamente, la posizione contributiva è fondamentale per sapere quando andare in pensione.
Con la legge Fornero ci sono diverse strade per il pensionamento. Quella dell’età non può essere modificata, mentre quella contributiva sì. Oggi sono necessari, ad esempio, 67 anni di età e 20 di contributi per la pensione di vecchiaia; per quella anticipata, invece, ne servono 42 e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne. Ma, indipendentemente da ciò, ci sono altre alternative per accedere prima alla prestazione.
Un trucco che in pochi conoscono è quello di riunire i contributi nella Gestione separata. Il che vuol dire andare in pensione con 15 anni anziché 20, ma solo a 71 anni di età. A 64 anni, invece, con 20 di contributi. I calcoli in questo caso sono diversi, per cui le opzioni contributive della pensione anticipata sono differenti. Un altro stratagemma è la legge Amato e le tre deroghe per le quali si può andare in pensione a 67 anni con 15 di contributi se questi sono stati versati entro il 31 dicembre 1992.
A chi manca qualche anno di contributi per la pensione ci sono quelli figurativi. Vengono accreditati gratuitamente dall’Inps per alcuni periodi di sospensione, riduzione e interruzione dal lavoro, validi al raggiungimento del diritto di pensione. Infine si può andare in pensione se si è iscritti a un fondo di pensione complementare da almeno 5 anni.
Si percepisce infatti la Rita, ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata, nonché l’erogazione frazionata di tutto o una parte di quello che si è accumulato nel fondo. Con la Rita si può anticipare l’uscita dal lavoro di 5 anni, con 20 di contributi, e di 10 anni nel caso di disoccupati da 24 mesi con 20 anni di contributi.