C’è una sorpresa in più sotto l’albero di molte famiglie italiane: un nuovo bonus per fare un grande passo in avanti.
Si parla tanto dell’Italia come paese diviso tra Nord e Sud, tra ricchi e poveri, tra popolazione scolarizzata e non scolarizzata. Da gennaio arriva un contributo che nel suo piccolo aiuterà a colmare questi divari. La novità è di questi giorni e ha subito suscitato grande interesse tra la platea dei potenziali beneficiari. Ecco di cosa si tratta.
Da almeno due anni si parla di misure per sanare il gap tecnologico che spacca il Belpaese, tra annunci e smentite, balzi in avanti e improvvisi dietrofront. Ora, a quanto pare, finalmente ci siamo. 100 euro a famiglia possono sembrare relativamente pochi, ma basteranno ad aprire letteralmente un mondo per tante persone che finora si erano viste tagliate fuori da una delle principali innovazioni del nostro tempo.
Nuovo bonus per le famiglie in arrivo: 100 euro per il grande salto tecnologico
I 100 euro in questione arriveranno sotto forma di incentivo, o “voucher”, per l’attivazione di connessioni Internet a banda ultralarga. È quanto è emerso dalla consultazione pubblica aperta da Infratel, la società in house del Ministero delle Imprese e del made in Italy che dovrà gestire operativamente la misura. Potranno essere spesi per pagare il prezzo di attivazione, se previsto, e/o l’importo del canone (fornitura del modem compresa).
La dote complessiva dovrebbe attestarsi sui 400 milioni (già stanziati). Lo sconto in questione coprirà un periodo di 24 mesi e dovrà essere utilizzato per l’attivazione o un passaggio ad un abbonamento a Internet con velocità di almeno 300 megabit/secondo in download. Potranno beneficiarne le famiglie che non dispongono ancora di un servizio di connettività o che ne hanno una con velocità di download inferiore a 300 megabit/secondo, senza alcun limite Isee.
Inoltre, il voucher sarà sempre “portabile”: in caso di cambio di abbonamento, il suo valore potrà essere trasferito per evitare il cosiddetto “lock-in” sui contratti. C’è però un paletto per quanto riguarda le nuove attivazioni: solo le famiglie che non hanno avuto una connessione negli ultimi 6 mesi potranno ricevere il voucher.
I 400 milioni di stanziamento dovrebbero essere comunque ripartiti su base regionale, dato che la copertura è a valere sul Fondo sviluppo e coesione, destinato per l’80% al Sud. La speranza è che, a differenza dei tentativi precedenti, questa iniziativa volta a promuovere la digitalizzazione del paese sia coronata da un successo.