Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato i risultati dell’asta BOT che si è tenuta lo scorso venerdì 9 giugno. Ecco tutti i numeri.
Di questi tempi non è facile trovare soluzioni di investimento interessanti per i propri risparmi. Un’opzione sicuramente valida per chi punta a un buon compromesso tra sicurezza e guadagno è offerta dai Buoni ordinari del tesoro (BOT). L’ultima asta si è svolta lo scorso venerdì, ma c’è ancora una “finestra” aperta. Ecco tutti i dettagli.
Sul sito del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sono stati pubblicati i risultati dell’asta che si è tenuta il 9 giugno, con una importante precisazione: il termine ultimo per poter reinvestire su questa tipologia di titolo di Stato è il 14 giugno 2023, data di regolamento dei BOT con scadenza a 12 mesi. Vediamo perché può essere una valida scelta.
La nuova asta BOT dalla A alla Z
Diciamo subito che la possibilità di reinvestimento è concessa solo a quanti hanno effettuato la prenotazione della quantità dei buoni che intendono sottoscrivere entro giovedì 8 giugno. Come spiega il MEF in un comunicato ufficiale, a tal fine gli investitori dovranno pagare alla banca abilitata un’eventuale commissione, che però non potrà essere superiore allo 0,15% dell’importo da sottoscrivere.
Quanto al collocamento, invece, per i BOT è previsto il sistema dell’asta competitiva, con le richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. I partecipanti alle aste possono presentare fino a un massimo di cinque richieste di acquisto, mentre i buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. E per ciascuna emissione il prezzo fiscale di riferimento è quello medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del relativo rendimento medio ponderato.
La Banca d’Italia ha fatto sapere che nell’asta dei BOT con scadenza il 14 giugno 2024 (codice ISIN: IT0005549388) sono stati collocati tutti i titoli offerti dal Mef, per un ammontare complessivo di 6,5 miliardi di euro. La domanda è stata discreta, con richieste per 9,13 miliardi di euro e un rapporto di copertura di 1,4. Il rendimento lordo di aggiudicazione è stato fissato al 3,637%, corrispondente a un prezzo di aggiudicazione di 96,434, mentre il rendimento netto, secondo le elaborazioni di Assiom Forex, è pari al 3,011%: una percentuale di tutto rispetto nelle circostanze date. Il BOT in questione inizierà a essere quotato sul MOT a partire da mercoledì prossimo, 14 giugno.