La legge consente il ricorso in autotutela nel caso di ricezione di una multa consegnata in ritardo. Quali sono le regole da seguire?
Affinché una multa sia regolarmente esigibile è necessario che venga notificata entro 90 giorni dalla data in cui è stata compiuta la violazione.
Nel caso di invio tramite raccomandata, è necessario che sia spedita entro tale termine. Se, invece, è inviata con PEC, il mittente deve ricevere, da parte del gestore del servizio, la seconda email di conferma entro 90 giorni.
Una multa può essere impugnata entro 30 giorni dinanzi al Giudice di Pace oppure entro 60 giorni al Prefetto.
In alternativa, il cittadino che ha commesso l’infrazione ha la possibilità di presentare ricorso in autotutela. In che modo? Scopriamolo.
Ricorso in autotutela per multa stradale notificata dopo 90 giorni: cosa deve indicare il documento
Il ricorso in autotutela può essere molto vantaggioso, soprattutto nel caso delle contravvenzioni stradali.
È, infatti, gratuito, informale, non necessita di formule solenni e va inviato direttamente all’organo accertatore.
Di contro, non obbliga il ricevente a fornire una risposta né un’idonea motivazione e non sospende i termini per l’impugnazione dinanzi al Giudice di Pace o al Prefetto. In caso di silenzio, inoltre, si considera rigettato.
Cosa deve contenere un ricorso in autotutela, da consegnare all’organo accertatore entro 90 giorni dalla ricezione della multa?
Innanzitutto, l’intestazione, con il riferimento della Polizia Stradale e l’indirizzo dell’Ufficio contravvenzioni.
Poi va inserito l’oggetto “Ricorso in autotutela contro la sanzione amministrativa n. (specificare il numero della sanzione)“.
A questo punto, vanno inserite le proprie generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita, residenza, numero di patente di guida con relativa data di rilascio).
Segue la parte in cui si specifica che è stata ricevuta notifica di una sanzione amministrativa (con relativa data) a causa di una presunta violazione del Codice della Strada ma che, ai sensi dell’art. 201 della suddetta normativa, le violazioni vanno notificate entro 90 giorni dalla data in cui sono state accertate.
Per tale motivo, si richiede l’annullamento della sanzione amministrativa in oggetto, per mancata notifica entro il termine fissato dall’art. 201 del Codice della Strada.
Si sollecita, poi, l’Ufficio Contravvenzioni ad accertare quanto illustrato e a procedere con l’annullamento della sanzione in autotutela, con l’avvertimento che, in caso contrario, si procederà con le dovute azioni.
Vanno, infine, apposti luogo e data, firma, numero di telefono e indirizzo email.
In ogni caso, consigliamo sempre di richiedere la consulenza di un legale o di un esperto prima di inoltrare il ricorso in autotutela.