In un momento storico in cui la maggior parte delle criptovalute è in rosso e continua a soffrire i venti contrari aggravati dal crac di FTX, due alternative a Bitcoin potrebbero fare la loro conveniente comparsa all’interno dei portafogli degli investitori italiani. Ma quali sono?
Andiamo con ordine.
Come risulta ben evidente, nell’attuale mercato delle criptovalute, tutti gli occhi sono puntati sul Bitcoin e, effettivamente, lo sono per una buona ragione. Non solo è la criptovaluta più importante per capitalizzazione di mercato, ma è anche quella che storicamente guida il mercato… sia al rialzo che al ribasso.
Se quanto sopra è vero, è altrettanto vero che questa situazione così polarizzata crea l’opportunità per alcune criptovalute di operare sotto il radar degli investitori che sono troppo impegnati a guardare il Bitcoin.
Le criptovalute su cui puntare nel 2023
Quella definita in chiusura dello scorso paragrafo potrebbe essere la situazione attuale di Litecoin e Dash, due monete digitali che sono salite con costanza nell’ultimo mese in un momento in cui il Bitcoin sta perdendo slancio. Il Litecoin è per esempio salito del 39,70% negli ultimi 30 giorni, mentre Dash è cresciuto dell’8,13% nello stesso periodo di tempo. Al contrario, il Bitcoin è sceso del 16,68%.
Ma per quale motivo queste criptovalute stanno guadagnando così tanta popolarità?
Sia Litecoin che Dash si basano sulla stessa tecnologia di criptovaluta utilizzata per creare Bitcoin. Sebbene il Bitcoin sia stato lanciato come criptovaluta originale nel 2009, il Litecoin è stato però avviato solo due anni dopo come versione “lite“, da cui il nome. L’obiettivo di Litecoin era semplicemente quello di migliorare ciò che Bitcoin già offriva in termini di pagamenti più veloci ed economici.
La storia è simile per Dash, lanciato nel 2014 come fork di Litecoin. Dunque, gli sviluppatori della blockchain originale dietro Litecoin hanno deciso di dividere la blockchain principale e di chiamare la nuova blockchain Dash.
Il fatto che tutte e tre le criptovalute siano collegate tra di loro è un fattore molto importante, considerato che significa che tutte e tre si basano più o meno sulla stessa tecnologia blockchain proof-of-work che si basa sul mining per creare nuovi blocchi per la blockchain. Ciò significa anche che tutte e tre queste monete subiscono un processo noto come halving secondo un calendario stabilito da un algoritmo. In un halving, la ricompensa dei blocchi per i minatori viene dimezzata. Il Bitcoin subisce un “dimezzamento” ogni quattro anni, così come il Litecoin. Il Dash subisce un dimezzamento una volta ogni 365 giorni, perché la ricompensa dei blocchi viene ridotta solo del 7,14%, non del 50%.
Come approfittare dell’halving
Storicamente, gli eventi legati all’halving sono stati molto redditizi per i trader e sono sempre stati molto attesi dal mercato delle criptovalute. Il modo più semplice per trarre profitto da questi eventi è quello di acquistare con 12-15 mesi di anticipo rispetto al prossimo halving: poiché la data di ogni dimezzamento è determinata in modo algoritmico, è facile individuare il momento in cui avverrà per ogni moneta. Il prossimo dimezzamento del Bitcoin è previsto per marzo 2024, quello del Litecoin per luglio 2023 e quello del Dash per maggio 2023.
Una volta compresa la tempistica di questi eventi, è facile capire perché Litecoin e Dash sembrano entrambi divergere dal Bitcoin in questo momento. Se i modelli storici sono validi, ci si aspetta che Dash e Litecoin beneficino per primi dei rispettivi eventi di halving e che il Bitcoin rimanga indietro di almeno diversi mesi. Inoltre, poiché l’halving del Dash non è così pronunciato come quello del Litecoin, ci si aspetterebbe anche un maggiore rally del prezzo del Litecoin rispetto a quello del Dash, che è quello che effettivamente stiamo vedendo in questo momento.
Insomma, per i motivi di cui sopra Litecoin e Dash potrebbero avere un potenziale maggiore rispetto al Bitcoin nel prossimo futuro. Le cose cambiano però se si guarda al lungo termine: in questa ipotesi temporale, infatti, vi è ancora più ottimismo sul Bitcoin rispetto che sul Litecoin o sul Dash…