Inizio settimana non brillante per Mediobanca che, però, si mantiene in prossimità dei massimi storici. Tuttavia, vista la debolezza generalizzata sui mercati azionari, potrebbe essere prudente identificare i livelli chiave da monitorare con attenzione nel corso delle prossime settimane.
I punti di forza e di debolezza di Mediobanca
La società è altamente redditizia grazie ai suoi elevati margini netti e gode di multipli di guadagno interessanti, con un rapporto prezzo/utili previsto di 9,93 per il 2024 e 9,42 per il 2025, posizionandosi tra le più economiche sul mercato. Il prezzo delle azioni rispetto al valore netto contabile le rende relativamente economiche, attirando investitori in cerca di rendimento. Negli ultimi 12 mesi, le aspettative di reddito futuro sono state più volte riviste al rialzo, e negli ultimi quattro mesi, gli analisti hanno incrementato significativamente il prezzo obiettivo medio. La visibilità sulle prossime attività del gruppo è eccellente, con opinioni convergenti sui futuri ricavi dell’azienda da parte degli analisti del settore, confermando una bassa dispersione delle stime. Storicamente, il gruppo ha superato le aspettative nei dati di attività.
Le raccomandazioni degli analisti
L’ultimo ribasso degno di nota per le quotazioni Mediobanca risale a circa due anni fa, quando le quotazioni andarono incontro a un ribasso di circa il 25%. Da quel momento in poi le azioni Mediobanca hanno guadagnato circa il 140%. Non deve sorprendere, quindi, che allo stato attuale le raccomandazioni degli analisti siano molto prudenti.
Considerando tutti i giudizi pubblicati negli ultimi tre mesi, il rating medio è Neutro con un prezzo obiettivo medio a un anno in linea con le attuali quotazioni di Mediobanca.
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La tendenza in corso è rialzista e al momento non si ravvisano grosse problematiche. Il rialzo, quindi, potrebbe continuare come da scenario mostrato in figura. Solo una chiusura settimanale inferiore a 13,312 € potrebbe. favorire una ripartenza al ribasso.
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