Settimana sull’ottovolante per il cambio euro dollaro che si attesta intorno al livello “tondo” di 1,07. Settimana prossima sono in arrivo importanti dati macro che potrebbero movimentare i rapporti di forza tra la moneta unica europea e il biglietto verde.
La coppia euro-dollaro ha temporaneamente superato la soglia di 1,0700 questa settimana, ma è poi scesa a causa di dati macroeconomici deludenti degli Stati Uniti, che hanno evidenziato una crescita economica debole e pressioni inflazionistiche persistenti. Questi dati sono diventati cruciali in vista della decisione di politica monetaria della Federal Reserve (Fed) nella prossima settimana, complicata dal periodo di blackout che impedisce ai funzionari della Fed di rilasciare commenti prima dell’evento.
Si prevede che la Fed mantenga un approccio aggressivo alla politica monetaria, con la probabilità di un taglio dei tassi che diminuisce. I dati economici statunitensi della settimana hanno evidenziato una contrazione nel settore manifatturiero e dei servizi, insieme a una crescita del PIL inferiore alle aspettative e un’inflazione più alta del previsto. Questi fattori suggeriscono che la Fed non ha spazio per tagliare i tassi attualmente.
Nel frattempo, l’Europa ha visto miglioramenti contrastanti nei dati economici. Mentre la produzione manifatturiera rimane debole, il settore dei servizi ha registrato miglioramenti. I funzionari della Banca Centrale Europea (BCE) hanno indicato la possibilità di un taglio dei tassi a giugno, in risposta alla situazione economica.
Oltre alla decisione della Fed, la prossima settimana sarà caratterizzata da diversi dati sull’occupazione negli Stati Uniti, incluso il rapporto sui salari non agricoli di venerdì. In Europa, saranno pubblicati dati sulle vendite al dettaglio e sul PIL della Germania, insieme alle stime preliminari del PIL dell’Eurozona e dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA).
Situazione molto incerta sul cambio euro dollaro con un’unica certezza, la tenuta del supporto in area 1,0628. Come si vede dal grafico, questo livello è dall’inizio del 2023 che sta sostenendo le quotazioni favorendo sempre una ripartenza al rialzo.
Nulla cambia, quindi, rispetto a quanto scritto nelle settimane precedenti. La tenuta del supporto in area 1,0628 potrebbe favorire una ripartenza al rialzo che diventerebbe più concreta nel caso di una chiusura settimanale superiore a 1,0824. Qualora, invece, il supporto dovesse cedere, le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso secondo lo scenario mostrato in figura.
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