La volatilità di un titolo azionario, di un fondo o di un derivato è un indicatore chiave utilizzato nel risk management per valutare il profilo di rischio di uno strumento finanziario. Rappresenta la misura delle fluttuazioni dei prezzi nel tempo: maggiore è la volatilità, più significative sono le variazioni dei prezzi. Al termine della settimana appena conclusasi le azioni che si sono distinte per la più elevata e la più bassa volatilità sono state Telecom Italia e Poste Italiane, rispettivamente.
Cos’è la volatilità e come gestirla
La volatilità in finanza è un concetto fondamentale che può essere interpretato in diversi modi. In primo luogo, dal punto di vista economico-finanziario, si riferisce alla variabilità dei mercati, con fasi più o meno turbolente caratterizzate da forti oscillazioni dei prezzi. Questo indicatore fornisce informazioni sull’ampiezza e la frequenza delle variazioni rispetto al valore medio del periodo considerato ed è utilizzato per valutare il rischio di un investimento: maggiore è la volatilità, maggiore è il rischio associato. I trader esperti possono trarre vantaggio dalle forti oscillazioni di prezzo, ma è essenziale saper gestire e diversificare il rischio.
Dal punto di vista matematico, la volatilità si calcola come la deviazione standard delle variazioni di prezzo o dei tassi di rendimento in un determinato arco temporale. Questo parametro misura l’ampiezza delle variazioni di prezzo e può essere calcolato su base giornaliera, settimanale, mensile o annuale. La volatilità dipende dal titolo considerato e varia a seconda dell’asset class. Ad esempio, le azioni sono generalmente più volatili delle obbligazioni. È possibile stimare sia la volatilità storica, basata sulla serie storica dei prezzi, sia la volatilità attesa, che è una stima futura soggetta a un margine di errore.
La volatilità è un indicatore importante per valutare il potenziale rendimento di uno strumento finanziario: maggiore è la volatilità, maggiori sono le opportunità di guadagno, ma anche i rischi associati. Infine, è consigliabile avere un orizzonte temporale a medio-lungo termine per gestire i portafogli caratterizzati da maggiore volatilità in modo più efficace.
Le azioni Telecom Italia sono ancora in bilico tra rialzo e ribasso
Dopo essersi poggiate sul forte supporto in area 0,2157 €, le quotazioni stanno cercando il rimbalzo. Da questo punto di vista la settimana in corso potrebbe dare una conferma in tal senso, importante in questo caso potrebbe essere una chiusura settimanale superiore a 0,2283 €. In questo caso il rialzo potrebbe continuare secondo lo scenario mostrato in figura dalla linea tratteggiata.
Qualora, invece, il supporto dovesse cedere, le quotazioni potrebbero continuare al ribasso secondo lo scenario indicato dalla linea continua.
La spinta rialzista su Poste Italiane si attenua, ma la tendenza rimane impostata al rialzo
Nonostante da alcune settimane le quotazioni stanno stentando per superare area 11,909 €, la tendenza in corso rimane saldamente rialzista e potrebbe svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura.
Solo una chiusura settimanale inferiore a 11,047 € potrebbe favorire una ripresa del ribasso.
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