A livello europeo l’indice settoriale che ha registrato la migliore performance da inizio anno è stato quello bancario. Un rialzo che è stato tutto a trazione italiana. Ai primi tre posti, infatti, troviamo le seguenti azioni: Unipol, BPER Banca e Unicredit. In questo articolo metteremo sotto la lente l’andamento di BPER Banca, un titolo azionario che da inizio anno ha guadagnato oltre il 45%.
I punti di forza e di debolezza di BPER Banca
La società presenta una serie di punti di forza evidenti: è altamente redditizia con margini netti elevati, ha multipli di utili interessanti (basti pensare che il rapporto PE è inferiore a 2) e risulta poco valorizzata considerando il valore del suo attivo netto contabile. Infine, anche il rapporto prezzo su fatturato esprime una forte sottovalutazione visto che è pari a circa 0,2.
Altro aspetto molto interessante è quello che riguarda il dividendo. BPER è tra le azioni con aspettative di dividendo relativamente elevate. Nonostante il forte rialzo delle quotazioni il rendimento del dividendo è pari a circa il 7%.
Gli analisti, poi, hanno costantemente alzato le stime sul suo fatturato nell’ultimo anno e le previsioni di fatturato sono recentemente migliorate, insieme alle previsioni sugli utili per azione. Il consenso degli analisti è positivo, raccomandando l’acquisto o sovrappeso del titolo, e il prezzo obiettivo medio è stato alzato negli ultimi quattro mesi. Allo stato attuale il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di circa il 10%.
In generale, la società ha superato le aspettative degli analisti con risultati globalmente positivi. Tuttavia, ci sono anche punti deboli da considerare: le previsioni di crescita del fatturato sono moderate e la crescita prevista dell’Utile Netto per Azione (EPS) è considerata debole.
Le azioni BPER Banca dominano il settore bancario europeo con un’eccellente performance da inizio anno
La tendenza in corso è saldamente rialzista e potrebbe continuare a svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura. Solo una chiusura settimanale inferiore a 4,14 € potrebbe favorire una ripresa del ribasso.
Lettura consigliata