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Il petrolio continua a non trovare la sua direzione: i livelli da monitorare in chiusura settimanale

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Elena De Felice

Le quotazioni del petrolio continuano a muoversi all’interno di uno stretto trading range che sta impedendo l’inizio di una decisa fase direzionale. Quali sono i livelli chiave da monitorare in chiusura settimanale?

Le ragioni che stanno frenando la direzionalità del petrolio

L’industria petrolifera sta affrontando diverse sfide, principalmente legate alla domanda di petrolio e alle scorte in crescita. In particolare, si vuole sottolineare che i prezzi del petrolio sono sotto pressione a causa del rallentamento della domanda da parte della Cina, il più grande importatore mondiale di petrolio, insieme a un aumento delle scorte petrolifere globali. Questo scenario ha portato a un calo dei prezzi, con preoccupazioni legate alla debolezza economica cinese e al suo impatto sul mercato globale.

Inoltre ci sono anche i problemi legati alll’OPEC. L’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio deve affrontare non poche difficoltà per mantenere la stabilità dei prezzi del petrolio. L’OPEC ha ridotto la produzione per sostenere i prezzi, ma questa strategia potrebbe non essere sufficiente a lungo termine. Infatti, le questioni fondamentali riguardano la debolezza della domanda globale e l’aumento della produzione da parte di paesi non OPEC, che stanno creando una pressione al ribasso sui prezzi. L’articolo evidenzia come l’OPEC dovrebbe concentrarsi maggiormente sul riequilibrio della domanda piuttosto che sulla semplice riduzione dell’offerta. Questo è particolarmente importante in un contesto in cui la transizione energetica verso fonti più sostenibili sta accelerando, mettendo ulteriore pressione sui produttori di petrolio tradizionali.

In sintesi,  la combinazione di un rallentamento della domanda, in particolare dalla Cina, e l’aumento delle scorte stiano creando incertezze sul mercato petrolifero. L’OPEC, pur cercando di stabilizzare i prezzi attraverso tagli alla produzione, deve affrontare la sfida più grande di adattarsi a un mercato in evoluzione, dove la domanda di petrolio potrebbe non tornare ai livelli pre-pandemia, e la concorrenza dei produttori non OPEC continua a crescere.

Le indicazioni dell’analisi grafica

Le quotazioni del petrolio, dopo avere fallito, nuovamente, il break rialzista rompendo al rialzo la resistenza in area 82,3 $ potrebbero accelerare al ribasso secondo lo scenario indicato in figura dalla linea tratteggiata. L’ultimo ostacolo lungo il cammino dei ribassista passa per area 68,27 $. Sotto questo livello il ribasso potrebbe continuare almeno fino in area 55 $.

Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul grafico del petrolio.
Tutti gli indicatori sono impostati al ribasso sul grafico del petrolio.

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