Fitch alza il rating su Pirelli
Negli ultimi tre mesi le azioni Pirelli non hanno particolarmente brillato, tanto da registrare una performance negativa. Tuttavia, alcune società di rating stanno alzando il giudizio sulla società e questo potrebbe preludere a un’accelerazione rialzista delle quotazioni. I livelli chiave da monitorare.
Pirelli ha comunicato che Fitch Ratings ha innalzato il suo Long-Term Issuer Default Rating (IDR) da ‘BBB-‘ a ‘BBB’ e il rating sul debito senior unsecured. L’outlook sul rating IDR rimane stabile.
Secondo quanto riportato dalla stessa Pirelli, Fitch Ratings ha evidenziato che il miglioramento riflette l’elevata profittabilità della società e la solidità della sua generazione di cassa (free cash flow), elementi che hanno permesso una riduzione della leva finanziaria in linea con i parametri della nuova valutazione.
Nel proprio report, Fitch ha sottolineato che le vendite di pneumatici ‘high value’ rimarranno resilienti, con effetti positivi sulla profittabilità di Pirelli, sostenuta anche da una maggiore stabilità dei prezzi delle materie prime.
L’upgrade di Fitch Ratings segue il miglioramento dell’outlook da stabile a positivo per il rating investment grade BBB- assegnato a Pirelli da S&P Global, annunciato il 14 giugno.
La società è considerata economicamente conveniente, con un rapporto tra il prezzo delle azioni e il valore contabile netto relativamente basso. Genera flussi di cassa significativi e ha una valutazione bassa rispetto a questi flussi. È una delle migliori aziende in termini di rendimento, con aspettative di dividendi elevati.
Gli analisti hanno un’opinione positiva sul titolo, consigliando in media di sovrappesare o acquistare le azioni, e negli ultimi quattro mesi il target di prezzo medio è stato significativamente rivisto al rialzo. La bassa divergenza nei target di prezzo tra i vari analisti indica una valutazione consensuale delle prospettive della società. Tuttavia, si prevede una crescita delle vendite piuttosto lenta per i prossimi anni fiscali, e negli ultimi dodici mesi le opinioni degli analisti sono state riviste negativamente.
La tendenza in corso contrastata tanto che da alcune settimane le quotazioni sono compresse all’interno dell’intervallo 5,557 € – 5,763 €. Solo una chiusura settimanale esterna a uno di questi livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Lo scenario più probabile al ribasso è quello mostrato in figura.
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